Vincenzo, 18 anni compiuti lo scorso 10 gennaio, si è presentato davanti ai medici dell’Asp a Lampedusa convinto che l’incubo dell’epidemia da covid per lui fosse vicino al capolinea.
Ha compilato i moduli per il consenso informato, ha risposto alle domande dei camici bianchi per l’anamnesi e poi ha ricevuto la prima dose di Pfizer.
Vincenzo è il più giovane tra i vaccinati nel primo giorno della campagna aperta a tutti nelle Pelagie. Nelle 5 postazioni allestite nei locali del Poliambulatorio di contrada Grecale l’afflusso è stato continuo ed ordinato sin dalle prime ore del mattino. Sono stati oltre 400 i cittadini che hanno risposto all’appello nel primo giorno dedicato alla vaccinazione di massa a Lampedusa.
L’attività proseguirà domani e nei prossimi giorni, mattina e pomeriggio. Rimangono 3.400 over 18 da vaccinare, che si aggiungono ai 2.400 cittadini che hanno già ricevuto almeno una dose di siero.
L’Asp di Palermo ha programmato altre 1.000 vaccinazioni fino a martedì nel rispetto della preregistrazione curata dalla locale amministrazione comunale, mentre la Croce Rossa ha supportato le attività propedeutiche all’accesso alla struttura e personale dell’esercito è intervenuto per consentire il regolare afflusso degli utenti nel rispetto delle misure di prevenzione, ad iniziare dal distanziamento sociale.
“Da martedì scorso i nostri operatori sono impegnati a Lampedusa e Linosa per vaccinare i cittadini della prima terra di confine d’Europa – ha sottolineato il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni – il bilancio della prima fase riservata alla popolazione target è sicuramente positivo. Adesso ci aspettiamo una risposta convinta e massiccia anche dalla campagna aperta a tutti.
Le oltre 400 vaccinazioni di oggi e l’ulteriore aumento di somministrazioni previsto nella giornata di domani (domenica 9 maggio, ndr) rappresentano un segnale chiaro sulla voglia di mettere fine all’emergenza pandemica. Un sentito ringraziamento va al personale sanitario impegnato a Lampedusa, oltre che ad Esercito e Croce Rossa per il prezioso supporto”