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A Nissoria un Piano di riequilibrio con polemiche

NISSORIA (EN) – Sono stati giorni di duro lavoro e di incontri per l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Rosario Colianni, impegnata in particolare sui temi del riequilibrio finanziario del Comune.

Nissoria si trova infatti in una difficile situazione finanziaria a causa dell’inefficienza della riscossione dei tributi che ha interessato l’Ente negli ultimi dieci anni di attività. Una carenza che ha creato numerosi problemi alle casse comunali e proprio per questo motivo è stata necessaria l’adozione del Riequilibrio finanziario.

L’attuale Amministrazione comunale ha incontrato la sezione di controllo della Corte dei Conti per un contraddittorio sui contenuti della relazione trasmessa proprio ai magistrati contabili e discussa con sindaco, responsabili degli uffici comunali e Collegio dei revisori.

Come riferito dal primo cittadino, la sezione di controllo della Corte dei Conti ha apprezzato il lavoro svolto dall’Amministrazione e ha fatto giungere negli uffici comunali una relazione di ben 46 pagine che delibera l’approvazione del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Nissoria, valutandone l’attuale congruenza ai fini del riequilibrio.

“Grazie a questo atto – ha dichiarato il primo cittadino Colianni – è iniziata la concreta fase di ripresa del nostro Comune. Un plauso va a tutti i Consiglieri comunali del gruppo #CambiAmoNissoria che con coraggio, con grande senso di responsabilità e abnegazione hanno contribuito assieme all’Amministrazione a rimettere in ordine molte cose che negli anni passati sono state trascurate”.

Chi però non ci sta è l’ex sindaco Armando Glorioso, che senza mezzi termini ha duramente contestato le parole del suo successore. Secondo Glorioso, che ha anche mostrato diversi documenti a favore della propria tesi, il Piano di riequilibrio finanziario che ha messo in sicurezza il Comune di Nissoria era stato già presentato dalla sua Amministrazione e poi approvato dal Commissario regionale, di fatto salvando le casse comunali già prima dell’avvento della nuova amministrazione e quindi del nuovo sindaco.

Nissoria è quindi pronta a ripartire, nonostante i veleni e le contrapposizioni politiche all’interno del territorio comunale.