Cultura

A Palermo nasce il “Club del libro alla londinese”: leggere un romanzo sorseggiando una tazza di tea

Nasce a Palermo il club del libro alla maniera londinese su input della celebre scrittrice Simonetta Agnello Hornby. Un gruppo di donne si incontreranno periodicamente per leggere e commentare un romanzo, sorseggiare una tazza di tea inglese e gustare un buon dolce (possibilmente siciliano). Il primo appuntamento oggi (26 ottobre) alle 16.30 da Cardioneuroask in via principe di Villafranca 50. L’idea nasce dalla redazione del giornale online www.atuttamamma.net.

Come è nata l’dea del “book club”

“La scorsa primavera – dice Maristella Panepinto, giornalista professionista e direttore di A tutta Mamma, – parlando con la scrittrice Simonetta Agnello Hornby, è venuta fuori l’idea del book club. È stata Simonetta a propormi di creare a Palermo questo ‘luogo’ di incontro per donne di ogni età e fuori da qualsiasi categorizzazione. L’idea è quella di ispirarci ai book club londinesi, dove gruppetti di donne, appassionate di lettura, si incontrano ogni settimana, casa per casa, scelgono insieme un libro da leggere e da quel testo traggono spunto per parlare di loro”.

Fitto calendari di incontri letterari

“Nascono confronti e confidenze che diventano di fatto una bellissima comfort zone per le partecipanti. Ho lanciato l’assist ad alcune care amiche e subito le dottoresse di Cardioneuroask hanno colto l’iniziativa e proprio da loro inaugureremo la serie di incontri letterari. Il calendario è fitto e prevede tante belle iniziative letterarie, che sveleremo strada facendo. Non solo letture, ma anche presentazioni e laboratori. Crediamo molto nel potere salvifico dei libri e siamo certi che un club del libro in salsa siciliana creerà incontri e confronti molto fruttuosi”.

Gli incontri in biblioteche storiche e luoghi ricreativi

Al momento abbiamo pensato a una cadenza mensile degli appuntamenti ed il programma è già definito fino a primavera. Ci incontreremo anche in biblioteche storiche, luoghi ricreativi per bambini, studi medici. Tanta varietà e tante idee in nome del buon leggere”.