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A Palermo sfratti in aumento, colpa anche del Coronavirus

Oltre 1.600 sfratti nel 2020 a Palermo, dati destinati ad aumentare anche a causa dell’emergenza sanitaria. A fornire i numeri è il Sunia, che punta il dito sulla “scarsa attenzione sul tema della casa da parte del Governo regionale, che pare non essere in grado di sfruttare i rilevanti finanziamenti nazionali assegnati alla Sicilia, per sostenere le famiglie e i lavoratori, non più in grado di far fronte alla grave crisi economica con proprie risorse”.

Il sindacato ha scritto al governatore siciliano, Nello Musumeci, e all’assessore regionale alle Infrastrutture, ricordando che “dopo lunghi mesi e reiterate nostre richieste, centinaia di famiglie attendono ancora il pagamento delle quote loro spettanti per l’integrazione all’affitto relative 2018, così come attendono la pubblicazione del bando per la morosità incolpevole”.

“A ciò si aggiungano – ha affermato il segretario generale del Sunia di Palermo, Zaher Darwish – le aspettative causate dai proclami del presidente della Regione, che dopo avere preannunciato una copertura di sei mensilità di canone di locazione in favore degli assegnatari di case popolari, non ha provveduto di conseguenza”.

Da qui l’invito al Governo regionale a convocare immediatamente i sindacati della casa per “un confronto, nel rispetto dei limiti imposti dall’emergenza in corso, volto alla discussione di temi non più differibili per le famiglie in difficoltà”.