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A Palermo un confronto politica-sanità sul fenomeno migratorio

Parlare di questione migranti all’indomani dell’ennesima tragedia umanitaria, con 60 morti sulle coste crotonesi, appare indispensabile sia con un confronto maggiore tra politica e sanità sia proponendo modelli efficienti di accoglienza e integrazione: due obiettivi promossi nel convegno ‘La presa in carico globale del migrante’, tenutosi all’ex chiesa di San Mattia ai Crociferi.

L’evento, realizzato nell’ambito del progetto Busy (BUilding capacities for SicilY), ha come capofila l’Asp Trapani e ha visto la partecipazione dei Comuni di PALERMO, Marsala, Siracusa, Corleone e Pantelleria. All’illustrazione di buone pratiche assistenziali e integrative, favorite dal sostegno economico del Fondo Fami (gestito dal ministero dell’Interno), si affianca la richiesta di aiuto alle istituzioni nazionali e internazionali: è la gestione globale del fenomeno migratorio l’unica risposta possibile a drammi come quello di Steccato di Cutro, ma anche il solo modo per giocare d’anticipo sulla criminalità organizzata nel garantire ‘protezione’ a chi sbarca sulle coste italiane ed europee.