Cultura

Aba Catania, l’Accademia ricomincia da orgoglio e memoria

Venerdì prossimo per noi, dopo i disagi non solo per il lockdown, sarà la giornata dell’orgoglio e della memoria”.

Lo ha detto la presidente dell’Accademia di Belle Arti di Catania, Lina Scalisi, riferendosi alla doppia inaugurazione che prenderà il via alle dieci del mattino del sette maggio: della nuova sede di via Franchetti, con la splendida Aula Magna intitolata al fondatore Nunzio Sciavarrello e una mostra di opere del compianto artista, e dell’Anno accademico, con la lezione su “Arte, Cultura e Lavoro” della Giudice Costituzionale Silvana Sciarra. In omaggio a strutture come l’Aba di Catania che rappresentano un volano per lo sviluppo di territori che, come la Sicilia, hanno bisogno di trattenere i talenti.

“Siamo orgogliosi della nostra Istituzione – ha sottolineato la Presidente – e vogliamo ripartire da quella memoria che ha bisogno di gesti concreti, di spazi fisici emblema di un operato indimenticabile. Questo è il senso della dedica dell’Aula Magna a Sciavarrello. Un Maestro che ha saputo guardare lontano, con una grande visione del futuro di questo territorio e delle sue generazioni. dando la possibilità ai giovani artisti di studiare senza dover emigrare. Di questo gli saremo sempre grati”.

Per le norme anti-Covid, l’inaugurazione avrà un numero limitato di spettatori “in presenza” (tutti docenti e allievi), ma sarà diffuso in diretta streaming, mostrando anche gli interni di via Franchetti, che è estesa per tremilacinquecento metri quadrati e si trova in pieno centro. Grazie ai lavori di adattamento svolti in questi mesi ha ampi spazi per la didattica frontalelaboratori, una biblioteca con sala lettura, diverse aree per lo studio e anche per il ristoro, con servizi come wi-fi free. Ci si orienta poi con facilità grazie al wayfinding, l’artistica segnaletica.

“L’Accademia – ha sottolineato il direttore Vincenzo Tromba – ritrova finalmente una casa nel centro della città. E pone termine così al proprio personale lockdown, caratterizzato da una sorta di diaspora tra sedi diverse e non sempre del tutto fruibili. Specie in tempi di pandemia. Ciò nonostante, la nostra Istituzione ha vissuto questo terribile periodo continuando a perseguire con ogni mezzo la propria missione: diffondere attraverso l’Arte e la creatività, il contagio della Bellezza“.

Nel corso della manifestazione, dopo gli interventi della Presidente, del Direttore e del rappresentante degli studenti, Simone Marano, si procederà alla cerimonia d’inaugurazione della nuova sede e all’intitolazione a Sciavarrello dell’Aula Magna, che ospiteràuna piccola mostra di dipinti e incisioni, appartenenti alla collezione privata dei figli, presenti alla manifestazione.

La maggiore, Patrizia Sciavarrello, prenderà la parola dopo che Giuseppe Frazzetto, docente dell’Aba e critico d’Arte, tratteggerà la figura artistica del fondatore dell’Accademia e parlerà delle opere esposte.