CATANIA – Dalla legge di bilancio (Legge n.160/2019) appena varata dal Governo giallorosso arriva una spinta verso la giusta informazione degli alunni delle scuole italiane. Infatti, anche grazie alle pressioni esercitate dalla Fieg (Federazione italiana editori giornali), sono stati aggiunti tra i beni acquistabili con la Card cultura gli abbonamenti ai quotidiani e, inoltre, sono nati i contributi per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani e periodici da parte degli istituti scolastici sia paritari che statali.
Per quanto riguarda la Card cultura, sono diverse le novità che il Conte II ha previsto per i neo maggiorenni. Infatti, oltre ai giornali in formato cartaceo e digitale, tutti i ragazzi che compiono il diciottesimo anno d’età nel 2020, grazie all’agevolazione, potranno acquistare anche: biglietti per il teatro, per il cinema, per i musei e per i parchi naturali, libri, musica registrata, prodotti dell’editoria audiovisiva e corsi di musica, di teatro e di lingua straniera.
Tuttavia, non c’è da festeggiare, in quanto i fondi erogati a favore della misura rispetto all’anno precedente, hanno subito un notevole calo: dai 230 milioni erogati nel 2019 ai 160 milioni del 2020. Un diminuzione di fondi di 70 milioni di euro che non fa ben sperare.
Altro dato negativo relativo al beneficio culturale per i neo diciottenni sono gli importi nominali da assegnare per rispettare il tetto di spesa e i criteri e le modalità di attribuzione e di utilizzo della carta elettronica, che saranno stabiliti con un successivo decreto del ministro per i Beni e le attività culturali, di concerto con il ministro dell’Economia. Decreto che verrà emesso il prossimo marzo.
Un’altra misura in favore del reinserimento dei giornali nelle scuole italiane, come già accennato in precedenza, sono i contributi fino al 90% della spesa effettuata per l’acquisto degli abbonamenti ai quotidiani, ai periodici e alle riviste scientifiche e di settore. Per questa misura è stata concessa una copertura finanziaria per un importo non superiore ai 20 milioni di euro annui che saranno prelevati dalle risorse del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’editoria. L’importo del finanziamento verrà stabilito annualmente con un decreto del Presidente del Consiglio e verrà incrementato di ulteriori 20 milioni annui a decorrere dal 2020.
Ad avere diritto all’agevolazione economica saranno tutte le scuole secondarie di primo grado che, a partire dal 2020, adotteranno programmi per la promozione della lettura critica e l’educazione ai contenuti informativi, nell’ambito dei piani per l’offerta formativa rivolti agli studenti delle scuole secondarie di primo grado. Inoltre, al credito potranno accedere, ma solamente a partire dal prossimo anno scolastico, anche gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado che parteciperanno a questi programmi.
Per l’anno scolastico 2020-2021, tuttavia, solamente gli alunni delle prime classi delle scuole secondarie di secondo grado potranno usufruire dell’agevolazione, in quanto l’attuazione della misura è ancora in via sperimentale. Tutti gli studenti che l’anno prossimo avranno accesso al credito, comunque, potranno accedervi tramite una piattaforma di erogazione di voucher in formato virtuale che sarà associata alla carta dello studente “IoStudio”.