Ragusa

Acate, Comune e sindacati a confronto sul personale

ACATE (RG) – Un incontro tra l’Amministrazione comunale e la Funzione pubblica Cgil Ragusa per discutere di diverse problematiche.

L’appuntamento, che si è svolto qualche giorno fa ad Acate, è servito a fare chiarezza su diversi punti, con un’attenzione particolare alle progressioni verticali in deroga. La parte sindacale pur riconoscendo la valenza dell’istituto, ha sottolineato l’esigenza di “contemperare con maggiore prudenza ed equilibrio le due fattispecie, considerato che sia l’integrazione oraria che le progressioni verticali traggono risorse dal Bilancio, da ciò l’esigenza, da parte dell’Amministrazione, ma anche dei sindacati, di individuare le priorità in termini di produttività e funzionalità degli Uffici”.

L’incontro era stato preceduto da un’assemblea di lavoratori durante la quale erano emerse alcune criticità, particolarmente sentite dal personale dipendente.

Uno degli argomenti affrontati con l’Amministrazione riguarda inoltre l’aspettativa dei dipendenti part-time esclusi dal recente provvedimento con il quale era stato integrato strutturalmente l’orario del personale della Polizia locale, mentre il resto del personale part-time, malgrado si trovasse in una condizione del tutto simile a quella dei colleghi, a oggi non ha beneficiato di alcuna integrazione.

In questo caso la richiesta del personale, condivisa dalla Fp Cgil, riguarda l’estensione oraria strutturale, in egual misura a tutti i part-time dell’Ente.

“Ovviamente – hanno sottolineato dall’organizzazione sindacale – nell’incontro sono state evidenziate le argomentazioni dibattute nell’assemblea che si estendono all’ambito di alcuni istituti contrattuali, non pienamente ristorati ai dipendenti, tra i quali la progressione orizzontale, che contrariamente alle aspettative dei lavoratori, è stata attribuita ad un numero davvero limitato di dipendenti, condizionata da una discutibile e poco uniforme valutazione dei dipendenti da parte delle ex posizioni organizzative, a loro volta valutati in modo sommario dall’O.I.V. con ricadute negative sui dipendenti del loro settore. Una ulteriore penalizzazione – hanno aggiunto dalla Cgil – è scaturita dall’esiguità delle risorse del Fes, che non ha permesso una replica della progressione atta ad ampliare la platea degli aventi diritto”.

Al riguardo, l’organizzazione sindacale ha richiesto, non solo di armonizzare le valutazioni delle ex P.O., ma anche di verificare l’iter di costituzione del Fondo, esteso al periodo precedente al dissesto dell’Ente, per ottenere riscontro formale della relativa documentazione.

“Valutiamo estremamente proficuo il confronto – ha commentato il segretario generale della Fp Cgil di Ragusa Nunzio Fernandez – invitando l’Amministrazione a riconvocare il tavolo in tempi brevi, alla luce delle opportune verifiche programmate per individuare, in modo condiviso con sindacati e dipendenti le priorità da perseguire”.