Irpef - Imagoeconomica
Quest’anno ci saranno delle novità in merito agli acconti Irpef da versare nel mese di novembre 2023, in particolare per le partita IVA.
Ecco cosa è previsto dal testo del decreto collegato alla Manovra 2024, il cosiddetto “Decreto anticipi“.
Il DL Anticipi (DL 18 ottobre 2023, n. 145), in Gazzetta Ufficiale, prevede che i soli contribuenti individuali in possesso di partite IVA potranno versare il secondo acconto Irpef 2023 non a novembre 2023 ma con scadenza il 16 gennaio 2023. Sarà inoltre possibile versare la cifra dovuta in cinque rate di eguale importo invece che in un’unica rata.
Si ricorda che il provvedimento vale esclusivamente per le partite IVA intestate a persone fisiche e che nel 2022 hanno dichiarato ricavi per importi non superiori a 170mila euro.
L’Irpef si applica sul reddito complessivo del soggetto. L’imposta lorda si calcola applicando al reddito complessivo, al netto degli oneri deducibili, le aliquote per scaglioni. La cifra dovuta si determina sottraendo dall’imposta lorda le detrazioni previste dalla normativa (come i figli a carico o alcune spese sostenute durante l’anno).
Per i soggetti a partita IVA, il primo acconto va versato nei mesi di giugno, luglio e agosto nella misura del 50% del totale dovuto. Il restante 50% va saldato entro il 30 novembre, invece. Per gli altri soggetti, le scadenze sono uguali ma la divisione degli importi è 60% nel primo acconto e 40% nel secondo.
Tutte le novità e le informazioni utili sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
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