Economia

Acconto Iva, tre metodi per il calcolo dell’importo da versare entro il 27 dicembre

ROMA – Ultima scadenza il 27 dicembre prossimo per i contribuenti titolari di partita Iva che dovranno procedere con il versamento dell’acconto Iva 2019. Il calcolo per la determinazione dell’acconto Iva è lasciato alla discrezionalità dei contribuenti titolari di partita Iva che potranno scegliere, in base alla convenienza, tra tre diversi metodi di calcolo:
– storico
– previsionale
– analitico

Metodo storico

L’acconto Iva è determinato nella misura pari all’88% del versamento effettuato per il mese di dicembre (contribuenti mensili) o trimestre dell’anno precedente (contribuenti trimestrali). Dunque se per l’anno 2018 la liquidazione Iva mensile o trimestrale riportava un debito Iva di euro 500,00 euro, l’acconto Iva 2019 sarà di 440 euro, pari all’88% del debito Iva del periodo di riferimento dell’anno precedente, nello specifico:
•per i contribuenti mensili dalla liquidazione periodica relativa al mese di dicembre dell’anno precedente;
•per i contribuenti trimestrali ordinari dalla dichiarazione annuale Iva
•per i contribuenti trimestrali “speciali” (autotrasportatori, distributori di carburante, imprese di somministrazione acqua, gas, energia elettrica, ecc..) alla liquidazione periodica del quarto trimestre dell’anno precedente.

Metodo previsionale

L’acconto viene calcolato effettuando una stima delle operazioni che si ritiene di effettuare fino al 31 dicembre 2019, e di conseguenza l’acconto Iva sarà pari all’88% dell’Iva che si prevede di dover versare:
• per il mese di dicembre, se si tratta di contribuenti mensili
• in sede di dichiarazione annuale Iva, se si tratta di contribuenti trimestrali ordinari
• per il quarto trimestre, per i contribuenti trimestrali “speciali”.

Metodo analitico

L’acconto Iva si determina prendendo in considerazione tutte le operazioni effettuate fino al 20 dicembre. In quest’ultimo caso, l’acconto sarà pari al 100% dell’importo risultante da un’apposita liquidazione iva, tenuto conto di tutte le operazioni annotate nei registri IVA dal 1° dicembre al 20 dicembre, per i contribuenti mensili, e dal 1° ottobre al 20 dicembre, per i contribuenti trimestrali.

Il versamento va effettuato tramite modello F24 con indicazione dei seguenti codici tributo: “6013” per i contribuenti mensili e “6035” per quelli trimestrali, indicando come periodo di riferimento il 2019.
L’acconto così determinato verrà poi scomputato dall’imposta dovuta risultante dalla liquidazione effettuata per il mese di dicembre per i contribuenti mensili, con versamento il 16 gennaio 2020, per il quarto trimestre 2019 per i contribuenti trimestrali speciali, con versamento il 16 febbraio 2020, o dalla liquidazione annuale per l’anno 2019 per i contribuenti trimestrali su opzione, con versamento il 16 marzo 2020.

Si ricorda che, la risoluzione 157/E/2004 ha precisato che per la determinazione dell’acconto Iva dei contribuenti trimestrali non vanno considerati gli interessi dell’1% applicati in sede di dichiarazione annuale e l’eventuale adeguamento ai fini Iva: l’Iva dovuta sui maggiori ricavi o compensi dichiarati nel modello Redditi 2019 per il 2018 non influenza quindi il calcolo dell’acconto Iva 2019.