Nuovo contratto aziendale della STMicroelectronics firmato da Fiom, Uglm, Fim e al coordinamento nazionale Rsu. La durata sarà triennale e avrà validità dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre del 2026. Nelle scorse ore è stata siglata l’intesa ad Agrate Brianza dopo un fitto dialogo tra l’azienda e i sindacati che è stato vivo per oltre 8 mesi. Sono andate in scena più di 30 ore di serrato confronto sindacale. Il negoziato è stato intenso ma alla fine, dopo scioperi e incontri, gli interessi essenziali di tutti sono stati presi in considerazione e la soddisfazione delle parti è palpabile.
“Vengono confermati gli investimenti sul nuovo stabilimento che produce i substrati di carburo di silicio nel quale attualmente operano 150 persone e per il quale vengono confermate, a regime, altre 700 nuove assunzioni” spiega il segretario generale di Fismic Catania, Saro Pappalardo.
Nel nuovo stabilimento di Catania che produce i substrati di carburo di silicio ci saranno i nuovi assunti. Gli stipendi, per una cifra complessiva di 1.378 euro suddivisa per 13 mensilità, cresceranno di 66 euro l’anno prossimo e di ulteriori 40 euro a gennaio del 2025. Gli operai stagionali hanno una situazione precisa: a partire dal mese appena trascorso coloro che avranno maturato 9 mesi di contratti a tempo determinato negli ultimi 3 anni avranno la priorità nelle assunzioni.
Da gennaio si prevede l’aumento della retribuzione fissa per tutti i 5233 dipendenti del sito Catanese che a regime porterà 1000 euro annui. Sarà quasi raddoppiato il valore del Premio di risultato che in 3 anni salirà a 5.500 euro e a marzo saranno riconosciuti anche 700 euro in flexible benefit. È stato definito un percorso di stabilizzazione occupazionale per i cosiddetti Summer Job con contratto a termine. Dal 1° gennaio i lavoratori potranno versare il 100% delle loro quote welfare al fondo nazionale pensione complementare Cometa. Il 10% di contributo di solidarietà sarà a carico dell’azienda. Sono state costituite commissioni paritetiche nazionali sulle tematiche dell’organizzazione del lavoro e delle pari opportunità. Per i lavoratori di Catania c’è pure la possibilità di accedere a programmi di colonie estive per i figli tra i 6 e 16 anni. Verranno rafforzati i servizi della “piattaforma welfare” con prestazioni sociali. Inoltre saranno calendarizzate le assemblee con i lavoratori per l’approvazione definitiva.
Pietro Nicastro, segretario generale della FIM Cisl Sicilia, parla dell’intesa. “È stata una trattativa fiume di oltre 30 ore che ha permesso di sottoscrivere un contratto integrativo aziendale importante dal punto di vista salariale e normativo, come pochi nel panorama nazionale delle aziende metalmeccaniche. Un giusto riconoscimento per i lavoratori della Stmicroelectronics che in questi ultimi anni hanno permesso all’azienda di raggiungere fatturati strabilianti”.
“È stata anche una trattativa intensa e difficile che ha vista coinvolta tutta la delegazione della FIM Cisl catanese – sottolineano, con Nicastro, i componenti della segreteria territoriale Francesco Rimi e Massimo Laviano – in cui la squadra della delegazione rsu Fim Cisl del sito di Catania si è distinta per il fondamentale contributo nei contenuti, al confronto e all’equilibrio nel coordinamento nazionale. Ora è necessario continuare con gli investimenti, perché il settore dei semiconduttori è in forte espansione e determina una esponenziale crescita economica di Paesi come il nostro. Investimenti epocali che non vanno assolutamente sottovalutate dalle politiche industriali”.
Arriva anche il via libera della Ugl Metalmeccanici al nuovo contratto integrativo nazionale triennale per i dipendenti della STMicroelectronics. Angelo Mazzeo, vice segretario nazionale con delega alla microelettronica, ha partecipato alla contrattazione – insieme al vice segretario provinciale di UglM a Catania Luigi Arancio – e ha parlato della situazione.
“È stata una trattativa estenuante ed in alcuni momenti anche spigolosa, ripartita sulla scia del successo dello sciopero che si è tenuto in tutte le sedi italiane e nei turni di lavoro tra il 29 settembre e l’1 ottobre. Alla fine della lunga negoziazione, in quella che noi della Ugl Metalmeccanici riteniamo essere stata concepita una buona base di intesa, viene accolta la gran parte delle nostre rivendicazioni che soprattutto porteranno più soldi nelle tasche di tutti i lavoratori. Se pensiamo che all’aumento consolidato del 3% del salario, accordato in pieno periodo pandemico, per i prossimi tre anni si aggiungerà un altro 6% oltre a 700 euro annui di flexible benefit, possiamo considerarci abbastanza soddisfatti. Senza contare che a questo si somma un sostanzioso incremento del premio di produzione che va dagli attuali 3.000 euro fino alla concorrenza di 5.500 euro annui, somma che verrà raggiunta nel 2025″.
“Eravamo partiti da una marcata resistenza da parte dell’azienda, principalmente per quanto riguardava il tema della premialità – aggiunge Mazzeo -, ma l’aver tenuto la barra dritta ci ha consentito di portare a casa il risultato di una maggiore ricaduta economica per i lavoratori, rispetto a quella proposta inizialmente da STM Italia. Questo significa che lo sciopero anche da noi voluto ha prodotto i frutti da noi auspicati, più di tanti altri scioperi che da anni vengono periodicamente indetti (specialmente nello stabilimento di Catania) provando ad illudere chi lavora e non riuscire neanche a raccogliere un minimo straccio di risultato. Al contrario noi, come Ugl Metalmeccanici, sin dall’avvio delle attività di contrattazione sindacale, alla pretestuosa e sterile opera di controcanto abbiamo preferito quella del dialogo serrato, forse talvolta anche duro e franco, dell’incrociare le braccia quando è stato necessario, arrivando ad incassare un testo che porta diversi benefici e prospettive per i lavoratori e per il lavoro. Non bisogna dimenticare, infatti, anche l’ok alla flessibilità oraria per i dipendenti turnisti con maggiore anzianità di servizio e per coloro che operano sui 14 turni che hanno bisogno di un miglioramento delle condizioni di conciliazione vita – lavoro. In più ci saranno migliorie sui servizi di welfare aziendale e, finalmente, ci sarà anche il bacino dei Summer job storici come abbiamo sempre auspicato. Da questo elenco si potrà attingere per assumere le unità che andranno a rafforzare i siti, come ad esempio Catania, dove sono previsti e confermati diversi investimenti importanti. Su questo punto di vista noi di UglM, anche alla luce dei continui record di fatturato (già prevista una crescita del 7% nel 2023 per STMicroelectronics) e dando ormai da mesi per acquisiti i 700 posti di lavoro ai piedi dell’Etna, guardiamo oltre. Abbiamo fiducia nell’azienda e questo lo abbiamo dimostrato accordandoci sul contratto di secondo livello, perché nutriamo la concreta speranza di una ricaduta sempre più consistente di economie ed investimenti in tutta Italia ed anche a Catania laddove (una volta conclusi i lavori di implementazione dell’impianto WSic) auspichiamo di vedere presto sorgere nel nuovo terreno acquisito la fabbrica per la realizzazione di silicio a 12 pollici”.