“Abbiamo pensato di ripetere un’iniziativa, già organizzata in precedenza insieme all’Acr Messina, per incentivare le vaccinazioni anche tra i supporter giallorossi. Difatti, chi si sottoporrà alle somministrazioni del siero anti Covid 19 in tutti gli hub vaccinali di Messina e provincia, tra oggi e il 30 ottobre, potrà entrare gratuitamente allo stadio durante la partita casalinga del prossimo 31 ottobre tra Acr Messina e Campobasso”. Lo afferma il commissario dell’emergenza Covid 19 di Messina, Alberto Firenze.
“La società si è dimostrata – ha aggiunto Firenze – già da tempo molto sensibile alla campagna vaccinale che da subito ha promosso attivamente tra atleti e supporter. Tutto ciò, con l’obiettivo di permettere ai tifosi di tornare insieme ad assistere a competizioni sportive in totale sicurezza. Questo è un segnale importante per la promozione della campagna pro vaccinazione da parte della squadra giallorossa, soprattutto in questo momento, dopo le proteste contro il vaccino e il green pass, sfociate nei giorni scorsi in scontri con le forze dell’ordine a Roma e assalti alla sede della Cgil, che condanniamo fermamente”.
L’organizzazione dell’evento sarà curata della segreteria dell’ufficio emergenziale, coordinata da Melania Ristagno e Enzo Picciolo insieme ai dirigenti dell’Acr Messina.
E’ la seconda iniziativa di questo tipo, già il 19 settembre alcuni tifosi, dopo essersi vaccinati, hanno assistito gratuitamente alla partita in casa allo Stadio Franco Scoglio tra Messina e Virtus Francavilla. I supporter, anche in questa occasione per la partita con il Campobasso il 31 ottobre dovranno presentarsi in biglietteria con la carta d’identità e il green pass che permetterà di attestare l’avvenuta somministrazione nei giorni previsti e assisteranno gratuitamente alla partita.
“Siamo lieti di poter dare il nostro contributo alla campagna di vaccinazione e siamo certi che i nostri tifosi apprezzeranno un’iniziativa – le parole di Giuseppe Bellantoni, responsabile gestione eventi dell’Acr Messina -, che interviene in un momento nel quale è sempre più complicato manifestare liberamente la propria adesione alla campagna vaccinale, dopo le vicende violente dei giorni scorsi e i continui attacchi, anche verbali, a chi è favorevole alla vaccinazione che ci hanno lasciato con l’amaro in bocca”.