Istruzione

Scuola, tempo sino all’undici giugno per l’adozione dei libri di testo

CATANIA – L’adozione dei libri di testo costituisce un momento particolarmente significativo dell’attività della scuola anche nell’epoca del coronavirus.

Come di consueto il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato, lo scorso 22 maggio, l’ordinanza ministeriale n.17 per l’adozione dei libri di testo. Non sarà necessario confermare i libri già adottati nell’anno in corso, ma ogni docente potrà scegliere i testi che meglio si adattano ai suoi metodi di insegnamento e che rispondano alle sue esigenze didattiche.

La scelta da parte del collegio dei docenti potrà essere effettuata entro l’11 giugno e le sedute degli organi collegiali potranno essere svolte anche in videoconferenza. Infatti fino al 14 giugno sono sospese le riunioni degli organi collegiali in presenza. Non ci saranno, inoltre, consegne alle scuole dei libri in visione da parte dei rappresentanti delle case editrici, non ci sarà la consultazione dei testi da parte dei docenti e dei rappresentanti di classe (genitori e studenti), non ci sarà la proposta di adozione da parte dei consigli di classe.

Il collegio dei docenti, pertanto, potrà procedere in due modi: alla conferma dei testi attualmente in adozione o alla nuova adozione, deliberata per casi particolari, quali le prime classi del secondo triennio degli istituti professionali che sono stati interessati dalla recente riforma o le classi di indirizzi di nuova istituzione o ancora per la sostituzione dei testi che sono usciti fuori catalogo.

Le adozioni devono essere comunicate entro il 22 giugno 2020 online, tramite l’utilizzo del sito www.adozioniaie.it o in locale, offline. Inoltre le adozioni saranno pubblicate all’albo e sul sito web delle istituzioni scolastiche suddividendo i libri tra obbligatori e consigliati (questi ultimi senza vincolo di acquisto da parte delle famiglie degli studenti).

Le istituzioni scolastiche che non adotteranno libri di testo dovranno accedere alla piattaforma specificando che si avvalgono di strumenti alternativi. I dirigenti scolastici saranno tenuti a osservare la necessaria vigilanza affinché le adozioni dei libri di testo siano deliberate nel rispetto dei vincoli di legge, assicurando in ogni caso che le scelte siano espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia professionale dei docenti.

Un ruolo decisivo nella scelta potranno avere l’esperienza della didattica a distanza, vissuta in questi mesi, e la prospettiva della scuola che ritroveremo a settembre.

I libri di testo dovranno essere necessariamente corredati da una serie di servizi e strumenti digitali, per supportare la didattica e per coinvolgere gli studenti. Inoltre le scuole potranno elaborare direttamente proprio materiale didattico digitale.

L’elaborazione di ogni prodotto è affidata ad un docente supervisore che garantisce, anche avvalendosi di altri docenti, la qualità dell’opera sotto il profilo scientifico e didattico. I dirigenti scolastici dovranno richiedere ai centri di produzione specializzati la trascrizione e la stampa in braille dei testi scolastici necessari per gli alunni non vedenti o ipovedenti.