Economia

Affitti, in Sicilia in media 370 euro al mese: a Catania 600 euro

PALERMO – Le famiglie siciliane che vivono in affitto spendono in media ogni mese il 14 per cento del loro budget per il canone di locazione.

Secondo il rapporto dedicato ai costi delle locazioni redatto dall’Unione italiana del lavoro – Servizio Lavoro, Coesione e Territorio, la spesa mensile per un appartamento di 100 mq tocca in media nell’Isola i 370 euro e incide per il 13,7 per cento sul budget familiare.

Il calcolo che viene fuori dall’estrapolazione dei dati siciliani attesta che nell’Isola gli affitti sono al di sotto della media mensile nazionale (538 euro) e incidono in maniera più blanda sul bilancio di una famiglia (un quinto del budget in Italia contro il 13,7 per cento siciliano).

L’analisi condotta dalla Uil parte dai costi medi per un appartamento di 100 mq, accatastato come abitazione civile (A/2), ed economica (A/3), ubicato in zona semi centrale delle città capoluogo di provincia, ed elabora i valori medi delle locazioni dell’Agenzia delle Entrate, mentre l’incidenza del costo del canone di affitto è definita in base al rapporto Bankitalia sui bilanci dei nuclei familiari.

I canoni di locazione variano sensibilmente da città a città

Tornando alla nostra Isola, se 370 euro è il valore medio, i singoli canoni di locazione variano sensibilmente da città a città: la forbice che si rileva guardando ai dati dei nove capoluoghi isolani parte, infatti, dai 218 euro al mese spesi mediamente per un appartamento di 100 mq a Caltanissetta – la città meno cara d’Italia – e arriva fino ai 600 euro mensili sborsati per la stessa tipologia di appartamento a Catania, cui spetta il triste primato di città con gli affitti più alti della Sicilia. Nel capoluogo etneo l’incidenza del canone di locazione sul budget familiare supera addirittura il dato medio nazionale: 22,2 per cento contro 19,9.

Catania e Palermo le città più care

Oltre a Catania, sul podio siciliano salgono anche Palermo in seconda posizione, con i suoi affitti che mediamente si aggirano sui 465 euro, e Messina al terzo posto (453 euro). Sopra la media siciliana dei 370 euro si piazzano anche Siracusa (438 euro) ed Enna (378 euro), mentre ad Agrigento, Ragusa e Trapani per un affitto ci si ferma ben al di sotto dei 300 euro. Tutte, ad eccezione del capoluogo etneo, registrano un’incidenza sul budget familiare al di sotto del dato medio nazionale e in tre su nove (Ragusa, Trapani e Caltanissetta) l’affitto grava sul bilancio familiare per meno del 10 per cento.

A livello nazionale le locazioni più alte si pagano a Roma

A livello nazionale le locazioni più alte si pagano a Roma, dove per un affitto servono mediamente ben 1.415 euro, vale a dire più della metà del budget familiare (il 52,4%). Seguono Milano, con 1.358 euro mensili (pari al 50,3% del bilancio di un nucleo familiare); e Bologna, dove un affitto incide per più di un terzo budget (925 euro al mese).

Di fronte a questi numeri “È chiaro – commenta Ivana Veronese, Segretaria Confederale Uil – che si pone nel nostro Paese il tema dei costi dell’abitare e non solo per il ‘lievitare delle bollette’, ma anche in riferimento al caro affitti. Conseguentemente, riaffiora la necessità di adeguare i salari e le pensioni al costo reale della vita”.

“Al nuovo Governo – conclude Veronese – chiediamo di rimettere al centro del dibattito politico il tema della casa, che durante la campagna elettorale è stato dimenticato, e di affrontare con rapidità ‘l’emergenza sfratti’”.