Consumo

Affitto in nero, non solo le sanzioni civili e tributarie: ecco cosa rischia il proprietario di casa

Fenomeno molto conosciuto per chi è in affitto è sicuramente quello del nero. Se da un lato esistono tanti proprietari di casa che – al momento dell’accordo – stipulano un contratto regolare e nel rispetto di tutte le norme vigenti, esistono anche i casi in cui titolare della casa e affittuario concordano per un affitto in nero.

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Questo, oltre ad avere possibili ripercussioni in ambito civile e tributario per il proprietario che decide di affittare la casa in nero, è pericoloso anche per un altro motivo. Come imposto dalla legge, infatti, in caso di affitto in nero ed eventuale rischia, il titolare della casa potrebbe dover restituire anche i canoni di locazione percepiti nei mesi di affitto. Ma perchè? E quali sono i reali rischi? Qual è la legge che regola questo argomento? Di seguito, una breve panoramica sulla vicenda.

Affitto in nero, i rischi concreti per i proprietari di casa

In molti casi – alcuni di questi poco conosciuti – l’affitto in nero può essere altamente pericoloso per il proprietario di casa che decide di mettere in affitto la sua proprietà senza alcun contratto. Oltre al rischio delle sanzioni civili e tributarie, c’è anche quello della restituzione di tutti i canoni percepiti durante il periodo indicato. Questo, appunto, a causa della mancata registrazione del contratto di locazione.

Per chi decide di affittare una sua proprietà in nero, dunque violando la legge, esistono certamente dei vantaggi fiscali (perchè non si pagano le tasse, quindi il guadagno è netto), ma al tempo stesso si va incontro a pesanti rischi. Quello concreto, è proprio quello di dover restituire l’intero guadagno percepito nel periodo di affitto a causa della mancanza della registrazione del contratto in essere, poiché quello “in nero” è chiaramente nulla. Inoltre, questo sarebbe un doppio passo falso per i titolari della casa affittata, perchè – con le leggi in vigore – la locazione con cedolare secca offre comunque dei benefici economici per i proprietari di casa e nasce proprio per contrastare il fenomeno degli affitti in nero.

La legge che regola l’affitto e il caso del nero

Il tutto, quindi il contratto giudicato da “nullità” a causa della mancata registrazione e il successivo pagamento delle somme percepite dall’affitto indicato, è previsto dall’art. 1, comma 346, della l. 30.12.2004 n. 311, come sancito dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 25503/2016.