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Affonda imbarcazione al largo di Carini, salvate 9 persone

I militari della guardia costiera di Terrasini hanno soccorso 9 diportisti al largo di Carini a bordo di un’imbarcazione di 13 metri che stava affondando. A intervenire la motovedetta di Balestrate che poco prima aveva soccorso una barca a vela, ha messo in salvo i cinque adulti e quattro bambini visibilmente scossi e impauriti anche perché il mare era agitato. I diportisti sono stati trasportati al porto di Terrasini. L’imbarcazione, si è gradualmente inabissata, e si trova su un fondale di circa 15 metri.

Affonda imbarcazione al largo di Carini, diffidato il proprietario

Il proprietario dell’unità è stato identificato e diffidato dall’autorità marittima a prendere tutte le misure ritenute necessarie per prevenire il pericolo d’inquinamento e per eliminare gli effetti già prodotti. E’ intervenuta una ditta specializzata nei lavori subacquei che ha messo in sicurezza l’unità in modo da prevenire eventuali sversamenti di idrocarburi nell’attesa delle operazioni di rimozione dell’unità che avverranno nei prossimi giorni, tutte le operazioni si svolgono sotto il controllo delle motovedette della guardia costiera. Al momento pare non ci siano tracce di inquinamento.

Affonda imbarcazione al largo di Carini, le vittime

Drammatica domenica nel mare siciliano. Le condizioni meteo, il mare agitato e le forti correnti hanno provocato la morte per annegamento di tre persone, ieri in Sicilia. Le vittime erano originarie di Favara, di Petrosino e Vittoria. A Realmonte ha perso la vita, Gaspare Alessi, di 58 anni, deceduto per annegamento al lido Rossello. Sul posto, non appena lanciato l’allarme, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Siculiana e gli operatori del 118. I sanitari, purtroppo, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso per annegamento.

Nel mare di fronte il litorale sabbioso tra Marsala e Petrosino, è morta annegata, invece una donna di 65 anni. Le forti correnti che spingevano verso il largo non le hanno dato scampo. Non è più riuscita a tornare a riva, ingoiando tanta acqua salata. Era in un tratto di spiaggia dove non c’è servizio di salvataggio con bagnini. E questo potrebbe essere stato fatale. Pare che dopo essere entrata in acqua con due bambini, forse nipoti, la donna abbia avuto insormontabili difficoltà per ritornare a riva a causa delle forti correnti, tipiche soprattutto del tratto di costa fra il lido Signorino (Marsala) e la zona di torre Sibiliana (Petrosino).

Affonda imbarcazione al largo di Carini, i tentativi di salvataggio

Ad accorgersi della tragedia che si stava consumando in acqua sono stati alcuni bagnanti, che per tentare di soccorrere la 65enne, ma per non essere a loro volta trascinati al largo dalla furia del mare, hanno dovuto fare una lunga «catena umana». Tenendosi per mano, quindi, sono riusciti ad arrivare fin dove era la donna in preda ai flutti e l’hanno riportata a riva.

Ma ormai per lei era troppo tardi. Neppure gli operatori sanitari del 118, infatti, nel frattempo avvertiti, sono riusciti a rianimarla, nonostante tutti i tentavi effettuati. E quando ormai è stato constatato il decesso, il corpo è stato coperto da un telo. Sul posto sono, poi, arrivati i carabinieri e il medico legale. La donna annegata ieri è già la terza persona deceduta in mare, questa estate, lungo le coste del Marsalese.

Ieri un ragazzo di 17 di Vittoria, Alex Capuzzello, è morto annegato nel pomeriggio nella frazione di Scoglitti. Il giovane si era allontanato dalla riva assieme a due amici e non è riuscito a rientrare a riva, intrappolato nella risacca. I bagnini in servizio sulla riviera Lanterna, sono riusciti a trarre in salvo due dei ragazzi; il terzo è stato raggiunto da un gommone ma era privo di sensi. A terra i soccorsi erano stati già allertati; il 17enne è deceduto, nonostante i tentativi di rianimarlo.

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