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Afghanistan, continua inarrestabile l’avanzata dei Talebani

I Talebani conquistano anche Lashkar Gah, importante città nel sud dell’Afghanistan, capoluogo della provincia più grande del Paese, Helmand. Conquistata inoltre Feruz Koh, nella provincia occidentale di Ghor, senza combattere.

Secondo quanto riferito da esponenti politici locali, la città è stata abbandonata dalle forze di sicurezza e dai funzionari governativi questa mattina, e le forze di Talebani ora controllano tutti gli edifici governativi della città che ha circa 132mila abitanti.

Si tratta del quindicesimo capoluogo di provincia che cade nelle mani dei Talebani in una settimana.

Nell’avanzata di ieri, i Talebani hanno preso la seconda e la terza città più grandi dell’Afghanistan, Kandahar e Herat, dove fino a qualche settimana fa erano dispiegati i militari italiani. La presa di Kandahar, città di 651mila abitanti, è strategicamente e simbolicamente importante, essendo stata la roccaforte dei Talebani.

Tutte le forze governative afghane hanno lasciato la città e si sono rifugiate nelle caserme del 205esimo battaglione, hanno riferito alla dpa i deputati Gul Ahmad Kamin e Arif Noorzai. La ritirata è avvenuta dopo duri combattimenti con le forze talebane avvenuti intorno e nella città nelle ultime 3 settimane.

Di fronte “all’evolversi della situazione di sicurezza” gli Stati Uniti riducono ulteriormente il personale civile a Kabul e “accelerano i tempi” del ponte aereo per portare fuori dall’Afghanistan gli interpreti e gli altri afghani che hanno collaborato con le forze Usa. E’ quanto hanno detto il segretario di Stato, Antony J. Blinken, e il segretario alla Difesa, Lloyd J. Austin, in un colloquio telefonico con il presidente afghano Ashraf Ghani durante il quale hanno “sottolineato che gli Stati Uniti rimangono impegnati per la sicurezza e la stabilità dell’Afghanistan di fronte alla violenza dei Talebani”, si legge in un comunicato.

Blinken e Austin hanno poi “ribadito che gli Usa rimangono impegnati a mantenere forti relazioni diplomatiche e di sicurezza con il governo afghano”. E hanno discusso con Ghani gli ultimi sviluppi sul terreno, con le nuove conquiste dei Talebani, “gli sforzi per ridurre la violenza e le iniziative diplomatiche in corso”. Blinken ha affermato che “gli Usa rimangono impegnati a sostegno di una soluzione politica del conflitto”, conclude la nota del portavoce del dipartimento di Stato.