Pezzi di Pizzo

After Silvio/Before Silvio

C’è un prima e un dopo Silvio, anche prima della sua discesa in campo politico. Era già un Fondatore di ere, imprenditoriali, sportive, 29 trofei conquistati, immaginifiche. Un visionario e genio della comunicazione, anche corporea, una specie di corpo mistico per adepti e avversari. Silvio era l’Immagine che cammina, ed ora che non c’è più rimarrà il suo imperituro ologramma, una IA del Novecento che ha attraversato il millennium bug.

Era eccessivo, straripante, scandaloso, vendeva ghiaccio agli eschimesi e ponti ai siciliani, era tutto ed il suo contrario. Ha lottato sempre contro tutto, tutti, perfino contro se stesso. Una vita al massimo, come quella cantata da Vasco, ma da Silvio vissuta.

Con lui finisce la Prima, la Seconda e forse la Terza Repubblica. Finisce il centrodestra, sua invenzione, i moderati o verranno assorbiti o dovranno trovare una nuova casa. Silvio è unico, inimitabile, non sostituibile. Chi pensa di farlo non sa quello che fa.

Forse finirà Mediaset, che verrà inglobata in una multinazionale. Sicuramente finiranno i processi, decine, compreso quello potenzialmente distruttivo di Firenze. Nel suo Mausoleo porterà come un Faraone segreti e vasi funebri di Pandora. Oggi Silvio Fly to the Moon, suonando il piano insieme a Sinatra, e tentando di incantare pure l’Onnipotente con le sue barzellette. “La sai quella su Dio? Non puoi saperla, Dio sono Io”.

Così è se ti pare.