Adempimenti fiscali, rimborsi e contratti di locazione in scadenza: per tutte queste occasioni, l’Agenzia delle Entrate offre ai contribuenti la possibilità di ricevere un messaggio personalizzato sull’app IO.
Si tratta di una novità, annunciata dalla stessa Agenzia tramite una nota, per rendere ancora più semplice rimanere aggiornati sulle scadenze e sugli adempimenti fiscali.
Ecco i dettagli sul servizio.
“Se hai un rimborso in arrivo o la registrazione del tuo contratto di locazione sta per scadere, l’Agenzia delle Entrate ti avvisa con un messaggio personalizzato su IO, l’App dei servizi pubblici sviluppata e gestita da PagoPA”, si legge nell’avviso dell’Agenzia delle Entrate.
Il servizio – disponibile sull’App IO, dedicata ai servizi della pubblica amministrazione – permetterà agli utenti di rimanere aggiornati e non dimenticare le date degli adempimenti fiscali (presentazione delle dichiarazioni dei redditi, scadenze dei contratti, rimborsi in arrivo e altre novità in materia di fisco).
L’Agenzia comunicherà tramite un messaggio sull’app:
Saranno “messaggi in forma semplice e chiara” sulle questioni fiscali di maggiore interesse.
Per ricevere il messaggio personalizzato dell’Agenzia delle Entrate basta scaricare l’app dei servizi pubblici IO direttamente sul proprio smartphone o dispositivo elettronico abilitato, disponibile negli store iOS e Android. Una volta aperta l’applicazione, basterà effettuare il login (con carta d’identità elettronica o Spid) e attivare il servizio.
Grazie al messaggio personalizzato sull’app IO dell’Agenzia delle Entrate, gli utenti potranno rimanere sempre aggiornati su scadenze e adempimenti fiscali, ma anche ricevere notizie chiare sui rimborsi e i pagamenti direttamente sul proprio smartphone/tablet. Inoltre, l’Agenzia chiarisce nella nota sul suo sito ufficiale che “gli avvisi riguardano anche le abilitazioni conferite alle persone di fiducia per l’accesso alla propria area riservata” e aggiunge che “nel tempo si aggiungeranno via via nuovi contenuti”.
In più, il servizio permetterà di usare l’app come canale di comunicazione, eliminando il ricorso a sms o alle email, “che possono prestarsi con più facilità a campagne di phishing“.