Lavoro

Agenzie per il lavoro, in Sicilia crescita continua: ecco l’alternativa ai centri per l’impiego

Sale ancora il numero delle agenzie per il lavoro presenti sul territorio regionale siciliano. L’ultima finestra del 2023 per la presentazione delle istanze, dal primo a 10 dicembre scorsi, ha visto la presentazione, sulla piattaforma web dedicata, di 16 nuove istanze; di queste, 9 relative all’accreditamento di nuovi soggetti e 7 richieste di accreditamento di nuove sedi di enti già presenti in elenco. Del totale delle richieste, 11 hanno integrato quanto richiesto e sono state approvate con il decreto del dirigente generale del dipartimento regionale del Lavoro appena pubblicato. In totale, quindi, al netto delle richieste di revoca, l’elenco unico dei soggetti autorizzati all’erogazione dei servizi per il lavoro in Sicilia, le agenzie per il lavoro che si affiancano ai centri per l’impiego per aiutare l’incontro tra domanda e offerta nel mondo del lavoro siciliano, comprende 385 sedi accreditate riconducibili a 279 enti.

Un elenco che continua ad allungarsi negli anni

Rispetto all’ultimo aggiornamento, l’elenco continua a vedere i propri numeri crescere. All’ultima revisione, infatti, si fermava a 369 sedi per 273 soggetti che rispondevano ai requisiti dettati dall’articolo 12, comma 1, del decreto legislativo n. 150 del 2015 e dall’articolo 7 del decreto legislativo n. 276 del 2003, allo scopo di garantire “servizi di qualità agli utenti, attraverso il raccordo tra politiche attive del lavoro, sviluppo del territorio, imprese e formazione ed il potenziamento di reti di partenariato pubblico/privato, atte alla creazione di un sistema unico di servizi per il lavoro e a favorire una risposta efficace per sostenere lo sviluppo del capitale umano e la crescita qualitativa e quantitativa dell’occupazione”. Le agenzie per il lavoro vanno quindi ad espletare una serie di attività che vanno dall’orientamento  specialistico, all’accompagnamento  al lavoro, all’avviamento e alla formazione.

Il nuovo sistema di accreditamento

Per gli iscritti dall’applicazione del nuovo sistema di accreditamento, invece, poche settimane fa è stato richiesto di confermare, come previsto dal disciplinare, il possesso dei requisiti dichiarati in fase di iscrizione al dipartimento regionale del lavoro. A tale scopo, il dipartimento ha rilasciato un format di conferma dei requisiti richiesti, da utilizzare da parte degli enti accreditati, a cui si dovrà allegare il “Patto di integrità e disposizioni in materia di prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità”, quale strumento di collaborazione alla legalità tra l’amministrazione regionale e i soggetti coinvolti, allo scopo di prevenire e reprimere fenomeni di corruzione e concussione, assicurando, così, la sicurezza e la trasparenza dei procedimenti amministrativi. Tale documentazione, compilata e firmata digitalmente dovrà essere inviata entro il 29 febbraio prossimo all’indirizzo di posta elettronica accreditamento.lavoro@regione.sicilia.