Cronaca

Brutale aggressione agli agenti del carcere Malaspina: taglio all’addome per un poliziotto

Tre agenti sono stati vittime di una brutale aggressione da parte dei detenuti del carcere minorile Malaspina di Palermo. Uno ha riportato una ferita all’addome.

Lo riporta Gioacchino Veneziano, segretario generale della Uilpa Polizia penitenziaria Sicilia, che denuncia l’ennesimo caso di violenza ai danni del personale della Polizia Penitenziaria. Personale che, tra l’altro, è alle prese – in Sicilia e non solo – con una carenza di organico evidente e con il problema delle carceri sovraffollate.

Aggressione a tre agenti al carcere minorile Malaspina di Palermo

Rimane ancora da confermare l’esatta dinamica di quanto accaduto. Secondo quanto riportato da Uilpa Polizia Penitenziaria Sicilia, l’episodio è avvenuto intorno alle 15 del 14 ottobre. “Tre agenti – si legge in una nota del sindacato -, coadiuvati dall’Ispettore, mentre cercavano di effettuare la battitura delle inferriate, sono stati aggrediti da quattro detenuti stranieri, che opponevano resistenza attiva non consentendo l’esecuzione di questa importante operazione di servizio”.

Uno degli assalitori, spiega Veneziano, sarebbe un maggiorenne evaso da Casal del Marmo. Uno degli agenti avrebbe riportato un taglio all’addome in seguito all’aggressione. Ferita che lo ha costretto a rivolgersi al Pronto Soccorso.

La denuncia

“Nell’augurare una pronta guarigione al collega – conclude il referente di Uilpa Sicilia -, ringraziamo coloro che prontamente hanno dato supporto, così da scongiurare il peggio. Se ci fossero stati i cancelli nelle celle, però, questo poteva essere evitato; dunque, ancora una volta sollecitiamo il DGMC di Roma e il CGM di Palermo ad accelerare la ristrutturazione del complesso da anni richiesto da UIL”.

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La situazione nel carcere minorile di Palermo, protagonista dell’ennesimo caso di aggressione ai danni della polizia penitenziaria, è ben nota e da tempo denunciata dai sindacati. Violenze e disordini si moltiplicano di giorno in giorno e all’origine ci sono due problemi importanti da risolvere: la carenza di organico e il sovraffollamento.

Immagine di repertorio