“È trascorsa una settimana dal nostro pubblico appello – dichiara Piero Lipera (Cereo Ortofrutticoli) – con cui si invocava la opportunità, così come previsto dallo Statuto e dai Regolamenti del Comitato dei Festeggiamenti Agatini, di convocare il previsto, al fine di discutere collegialmente e democraticamente, assieme alla presenza di tutti gli enti coinvolti dai festeggiamenti, sulla possibilità di poter organizzare, al meglio e in formato ridotto, la festa che sta per arrivare. Invece nessun segnale di attività è giunto dal Comitato appena insediatosi. Continuiamo ad esser del tutto ignorati”.
Per tale ragione i dirigenti delle associazioni dei cerei annunziano la loro intenzione di continuare a sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni, insistendo sulla petizione popolare già avviata, attraverso cui si intende far conoscere al popolo dei devoti le soluzioni possibili per la celebrazione della Santa Patrona.
Predisporre un palco dinanzi al sagrato della Cattedrale per esporre il busto reliquiario, nella sola giornata del 5 febbraio, con un percorso obbligatorio che inizi in piazza Duomo e giunga in Cattedrale, così da permettere – in assoluta sicurezza – ai fedeli di dare un saluto o esprimere un voto all’amata Agata;
Esporre, nella medesima giornata del 5 febbraio, le 14 candelore avanti i sagrati delle rispettive chiese di appartenenza, presso cui sono già custodite durante l’anno.
Infine, si comunica che sabato 29 gennaio, dalle ore 9 alle 14, nei pressi della piazza Stesicoro, ingresso fiera, verrà predisposto un banchetto per la raccolta delle sottoscrizioni, ove chi vorrà potrà sottoscrivere la petizione popolare avviata dalle candelore.