Nell’ambito dei contributi per il 2024, quali sono quelli che coinvolgono gli agricoltori? I coltivatori diretti, i coloni, i mezzadri e gli imprenditori agricoli professionali devono ogni anno la contribuzione IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti): un contributo versato all’Inps da tutti i lavoratori dipendenti del settore.
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L’IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti), viene determinata applicando le aliquote di finanziamento al reddito convenzionale, che classifica le aziende in quattro fasce di reddito. Per il 2024 il reddito giornaliero è fissato in 63,06 euro.
Con la circolare INPS 25 giugno 2024, n. 74 vengono aggiornate, per il 2024, le modalità e le regole per la determinazione della contribuzione dovuta. Il pagamento della prima rata deve essere effettuato in quattro rate, utilizzando il modello F24. Le indicazioni per il pagamento saranno disponibili nel Cassetto previdenziale per agricoltori autonomi, che è un servizio che consente ai titolari di aziende agricole e ai loro intermediari di consultare e verificare la posizione dell’azienda. Questo, chiaramente, si rivolge ai lavoratori autonomi dell’Agricoltura.
Come riportato dal comunicato ufficiale diramato dall’Inps, i termini di scadenza prefissati per il pagamento sono il:
La circolare inoltre riporta informazioni circa: