Agricoltura

Agricoltura in Sicilia, Coldiretti: “Da inizio anno oltre 50 mila tonnellate di grano a Pozzallo”

“Dall’inizio dell’anno sono arrivate a Pozzallo oltre 55.700 tonnellate di grano. Un flusso inarrestabile che mette in ginocchio gli agricoltori”. E’ il grido d’allarme di Coldiretti che oggi nel porto della cittadina del Ragusano, a pochi metri dall’ennesima nave in arrivo questa volta dalla Grecia con cereale bulgaro, ha radunato agricoltori provenienti da tutta la Sicilia. “Il grano siciliano, prodotto in oltre 260.000 ettari, sta subendo una crisi senza precedenti a causa di queste importazioni continue”, dice il presidente regionale Coldiretti, Francesco Ferreri. Un allarme ribadito anche al prefetto di Ragusa, Giuseppe Ranieri, che insieme ai vertici delle forze dell’ordine ha ricevuto una delegazione composta dai presidenti e direttori Coldiretti di tutta l’Isola

“Presenteremo alla Regione richiesta di intensificazione controlli”

“Siamo solo all’inizio – assicura il presidente Ferreri -. Presenteremo all’assessore regionale all’Agricoltura una richiesta di intensificazione dei controlli che sono già obiettivamente migliorati. Soprattutto occorre un intervento fermo e deciso nei confronti del Governo nazionale per velocizzare le indennità per coloro che hanno subito danni gravi alle colture per le calamità. Ancora saranno coinvolti tutti i capigruppo all’Assemblea regionale siciliana in modo da evidenziare quanto stanno vivendo i cerealicoltori e chiederemo un incontro con il presidente della Regione Renato Schifani per far trovare le risorse necessarie per superare questo momento”. “La domanda di grano 100% made in Italy – sottolinea Coldiretti Sicilia – si scontra con anni di disattenzione e di concorrenza sleale delle importazioni dall’estero, soprattutto da aree del pianeta che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale in vigore in Italia”.