Economia

Agricoltura, rincari energetici: -14% trattori e -30% concimi

Diminuiscono del 14% gli acquisti di trattori nelle campagne italiane. Si taglia anche del 30% l’uso dei fertilizzanti proprio per i rincari energetici che stanno mettendo a rischio la produttività dei raccolti Made in Italy nonché le forniture alimentari. La Coldiretti denuncia la drammatica situazione. Gli effetti della crisi energetica in agricoltura, secondo il Crea, determinano che più di una azienda su dieci (13%) è in pericolo di chiusura. Il clima anomalo ha già determinato tagli negli acquisti. Stando ai dati di Federunacoma si registra un calo del 14% pure per le mietitrebbiatrici, le trattrici con pianale di carico perdono il 21,5% e i rimorchi il 9,5%. L’incremento del costo dei fertilizzanti nel giro di un anno è più che raddoppiato. L’urea, stando ai Consorzi Agrari d’Italia, è balzata a 1.100 euro a tonnellata contro i 540 euro a tonnellata dell’anno scorso. Il perfosfato è passato da 185 agli attuali 470 euro/tonnellata. I concimi a contenuto di potassio sono balzati da 455 a 1005 euro/tonnellata. I prezzi dei fertilizzanti sono aumentati a seguito delle sanzioni contro le aziende bielorusse che producono potassio e l’invasione dell’Ucraina. Russia e Bielorussia dovrebbero costituire circa il 40% della produzione globale di potassio. La Russia, invece, produce circa il 20% dell’azoto mondiale. In Italia la produzione agricola e quella alimentare assorbono oltre il 11% dei consumi energetici industriali totali per circa 13,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti (Mtep) all’anno. Ciò emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base delle statistiche Enea.

“Un impegno che va sostenuto con interventi diretti equiparando le imprese dell’agroalimentare alle aziende energivore per tutte quelle misure che le riguarderanno in modo da garantire la produttività nelle nostre campagne ma anche per non far gravare gli aumenti dei costi sui consumatori” conclude il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.