Una truffa ai danni dell’Unione europea è stata scoperta dai carabinieri del reparto Tutela agroalimentare di Messina che hanno sequestrato beni per un valore di 239mila euro ai danni di una società agricola attiva nel Messinese e 145 titoli di pagamento (cosiddetti diritti all’aiuto) del valore complessivo di 28.752 euro. Il decreto di sequestro è stato emesso dal gip di Enna su richiesta della Procura Europea – Ufficio dei procuratori europei delegati per Sicilia e Calabria con sede a Palermo. Il provvedimento ha disposto, inoltre, il divieto di esercizio dell’attività d’impresa, il divieto di assumere uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, per la durata di mesi 12, nei confronti di due imprenditori, tra cui la rappresentante legale della società.
Le indagini, svolte dal reparto specializzato dell’Arma, hanno fatto luce sulla truffa aggravata finalizzata al conseguimento illecito di rilevanti contributi pubblici destinati al comparto agricolo ed erogati dall’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura). Secondo l’accusa, sarebbero state presentate domande uniche di pagamento, nelle quali la società avrebbe dichiarato in conduzione appezzamenti di terreno di cui non aveva alcuna legittima disponibilità, in quanto oltre 120 ettari appartenenti al demanio della Regione siciliana.