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Agrigento, 28 indagati per il crollo di un cornicione che causò lo sgombero di appartamenti

La Procura della Repubblica di Agrigento ha iscritto 28 persone nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta per il crollo del cornicione che, il 18 settembre, ha fatto cadere anche l’impalcatura allestita per ristrutturare il lussuoso palazzo liberty di piazza Cavour.

Un cedimento che ha comportato lo sgombero di venti appartamenti e la chiusura di alcune attività commerciali che si affacciano anche sul viale Della Vittoria di Agrigento.

A coordinare l’inchiesta è il sostituto procuratore Antonella Pandolfi che ha iscritto nel registro degli indagati i proprietari degli appartamenti, nella veste di committenti dei lavori, i responsabili della ditta, l’amministratore di condominio e i tecnici che hanno eseguito le opere.

Nella lista degli indagati ci sono anche, nella veste di proprietari di alcune unità immobiliari e, quindi, committenti dei lavori, un magistrato di Cassazione e un noto avvocato.

“L’iscrizione nel registro degli indagati delle 28 persone è un atto dovuto necessario all’espletamento della perizia sull’immobile e per consentire agli indagati di esercitare al meglio il proprio diritto di difesa”.

Lo hanno reso noto, stamani, dalla Procura di Agrigento, coordinata dal procuratore capo Luigi Patronaggio.

Il conferimento dell’incarico al perito nominato dal pm è stato fissato per il primo ottobre, alle 16,30.
“La Procura farà in modo – hanno aggiunto – che le operazioni si svolgano con completezza e nel più breve tempo possibile, in modo da permettere quelle opere urgenti di messa in sicurezza dell’immobile necessarie alla sua libera fruizione”.