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Movida “selvaggia”, controlli agli esercizi ad Agrigento e provincia: scattano sanzioni

Nel mese di novembre, la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Agrigento ha effettuato una serrata attività di controllo a carico degli esercizi commerciali e di intrattenimento (i cosiddetti luoghi della movida), sia del capoluogo che della provincia.

In particolare, specifica attenzione è stata riposta al controllo del rispetto delle normative in materia di sicurezza dei locali, a quelle inerenti l’osservanza dei limiti per le emissioni sonore e delle prescrizioni contenute nelle recenti Ordinanze Sindacali volte a regolamentare la movida (soprattutto nel fine settimana).

Controlli negli esercizi e nei locali della movida ad Agrigento

Ad esito di tale attività, nell’ambito della quale sono stati controllati 16 locali, gli agenti hanno emesso diverse sanzioni di ambito penale ed amministrativo.

Nello specifico, nel Comune di Agrigento, in un locale di Villaggio Mosè, gli agenti hanno contestato l’organizzazione e lo svolgimento senza licenza di una serata danzante con DJ (discoteca), alla quale hanno partecipato circa 400-500 persone.

L’evento è stato interrotto ed è stato avviato l’iter amministrativo e giudiziario di competenza.

Nell’ambito dei controlli a due locali e due distributori automatici situati nel centro storico, gli operatori hanno contestato sanzioni amministrative per aver consentito l’acquisto per asporto di bevande alcoliche contenute in bottiglie di vetro, in violazione delle ordinanze del sindaco del Comune di Agrigento nr. 100 del 21.10.2022 e nr. 106 del 04.11.2022, per aver impiegato personale addetto al servizio di controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo di cui al D.M. 6 ottobre 2009 senza essere in possesso della revisione biennale di cui all’art. 2 del citato Decreto Ministeriale e per aver effettuato un intrattenimento con DJ che diffondeva musica ad altissimo volume, attraverso un impianto di amplificazione posto nella porzione di suolo pubblico davanti all’esercizio.

I controlli a Canicattì

Dopo un controllo amministrativo a un locale del centro storico di Canicattì è stata constatata l’occupazione di porzione di suolo pubblico antistante il locale, per la quale il titolare non aveva alcuna autorizzazione.

In serata, nel piazzale antistante al locale, si è verificata una violenta lite a seguito della quale un giovane ha riportato gravi lesioni personali.

La Divisione Polizia Amministrativa e Sociale e il commissariato di Pubblica Sicurezza di Canicattì hanno condotto un’indagine sulla rissa. Gli agenti hanno poi avviato la procedura amministrativa per l’adozione, a carico del gestore del locale, del provvedimento del Questore di sospensione della licenza, di cui all’art. 100 T.U.L.P.S., per aver determinato grave allarme sociale nella comunità civile.

Durante un controllo a un locale e a un distributore del centro storico, gli agenti hanno elevato sanzioni per aver consentito l’acquisto per asporto di bevande alcoliche in bottiglie di vetro, in violazione delle ordinanze del sindaco del Comune di Canicattì e per l’emissione, senza licenza, di musica riprodotta da un duetto musicale nel locale.

Il gestore di un esercizio commerciale del centro storico è stato destinatario del provvedimento del Questore di sospensione per 15 giorni della licenza, di cui all’art. 100 T.U.L.P.S., per aver determinato grave allarme sociale nella comunità civile. Nella notte tra il 9 e il 10 aprile 2022, una ragazza si era sentita male dopo aver consumato bevande alcoliche acquistate nel locale, perdendo i sensi e riprendendosi solo dopo qualche ora, dopo le cure mediche in ospedale.

Infine, in relazione a tre esercizi commerciali che, stando a quanto appreso da fonti aperte e informazioni sul territorio, stavano organizzando eventi di intrattenimento senza alcuna licenza, si è proceduto a emettere formale diffida nei confronti dei rispettivi gestori.