Ambiente

Agrigento, “montagne di rifiuti” al Parco dell’Addolorata: la denuncia di Mareamico

Chiudere il Parco dell’Addolorata ad Agrigento inibendo gli accessi con dei dissuasori in cemento. A chiederlo all’Amministrazione comunale è l’associazione ambientalista Mareamico, che spiega: “Conosciuto a molti come Parco Icori (dal nome della ditta che lo ha costruito e che campeggia su uno degli accessi) doveva rappresentare il polmone verde della nostra città. E’ una struttura bellissima, costruita alla fine degli anni ’70 inaugurata sei volte, ma mai realmente utilizzata”.

All’interno del parco sono presenti un anfiteatro, una zona destinata a cinema all’aperto, uno skate park e una promenade panoramica.

“Purtroppo tutto questo è diventato un luogo di inciviltà, di abbandono e di malaffare – denuncia Mareamico -. Oggi al suo interno c’è di tutto: montagne di stampanti per computer, mobili di ufficio, sfabbricidi, tonnellate di spazzatura varia e abbiamo trovato pure una vasca idromassaggio e una pianola elettrica”. Mareamico chiede all’Ammirazione comunale di mettere fine a questo “scempio”.

“Si tratta di un’area troppo vasta per essere controllata e fino a che non verrà resa sicura, chiediamo che venga bonificata e inibita a chi la considera terra di confine, discarica e luogo di malaffare”, conclude l’associazione.