PALERMO – La risposta alla mancanza di personale, secondo la Regione, non è riempire le file vuote, ma ridurre le ispezioni. Per l’apertura degli agriturismi in Sicilia, infatti, da ora in poi, non saranno effettuati i sopralluoghi preventivi per esitare le richieste di rilascio del nulla osta agrituristico nei termini assegnati dalla norma. Ancora, verranno allineate le scadenze per la classificazione delle aziende agrituristiche e il nulla osta agrituristico. Finora, la prima andava rinnovata ogni due anni mentre la terza ha scadenza triennale.
Il nuovo decreto del dirigente generale del dipartimento regionale dell’agricoltura, Dario Cartabellotta, stabilisce che entrambe avverranno ogni tre anni, andando così a sovrapporsi, e permettendo di risparmiare sulle visite da parte degli ispettori regionali, e snellendo le procedure a carico delle aziende. Sono state, quindi, modificate le procedure amministrative per il rilascio del nulla osta, per il subentro, per il rinnovo e la classificazione delle aziende agrituristiche.
A parziale modifica del decreto n. 1661 del 10/08/2009, denominato “Aggiornamento delle disposizioni in materia di agriturismo e relativa modulistica”, l’accertamento dei requisiti, per il rilascio del nulla osta agrituristico, avverrà senza il sopralluogo preventivo, tranne i casi particolari motivati dall’Amministrazione e le domande campionate. Alla modulistica deve essere allegata una perizia asseverata sottoscritta da un professionista abilitato, riportante gli estremi della polizza assicurativa professionale (compagnia, numero di polizza e massimale) a tutela dell’amministrazione e dell’imprenditore agricolo interessato. Anche nel caso di subentro si procederà con analoghe modalità.
Anche per l’aggiornamento del nulla osta, a verifica triennale, verrà effettuata senza sopralluogo aziendale, tranne i casi particolari motivati dall’amministrazione e le domande campionate: alle domande di rinnovo deve essere allegata una perizia asseverata sottoscritta da un professionista abilitato, insieme ad una polizza assicurativa professionale, sottoscritta per tutelare l’amministrazione e l’imprenditore agricolo interessato.
La stessa metodologia è utilizzata per il rinnovo della classificazione in spighe delle aziende agrituristiche, che fa riferimento al decreto del dirigente generale n.175 del 28 febbraio 2006. La classificazione va rinnovata ogni tre anni, e va allineata alla scadenza del nulla osta. Per uniformare le scadenze relative alla classificazione ed al nulla osta agrituristico, gli ispettorati hanno la facoltà di provvedere ad eventuali proroghe d’ufficio, onde consentire la coincidenza delle rispettive scadenze.
In Sicilia l’attività agrituristica è regolata dalla legge regionale 26 febbraio 2010. L’operatore agricolo che voglia avviare un’attività agrituristica deve: essere un imprenditore agricolo iscritto alle camere di commercio di competenza (anche nella forma di società di capitali o di persone); acquisire, tramite apposita domanda, la classificazione dell’agriturismo con l’assegnazione da 1 a 4 spighe, acquisire un certificato di abilitazione all’esercizio dell’attività agrituristica rilasciato dall’assessorato regionale delle risorse agricole e alimentari.
Entro 60 giorni dal ricevimento della documentazione da parte del Comune, lo stesso notifica all’operatore agrituristico e all’assessorato regionale delle risorse agricole e alimentari l’autorizzazione relativa a limiti e modalità di esercizio dell’attività agrituristica, compresa la durata minima di apertura annuale.