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Aidone, formazione in Italia per tre giovani senegalesi

AIDONE (EN) – Con un progetto sostenuto da Don Bosco 2000 e Fondazione Opera Don Bosco nel Mondo, si è conclusa l’esperienza formativa in Italia di tre giovani senegalesi, potenziali migranti, grazie a un visto regolare rilasciato dall’Ambasciata italiana a Dakar.

Il loro soggiorno è stato organizzato con lo scopo di farli rientrare nel loro Paese di origine e aprire una polleria. La loro esperienza è stata caratterizzata da una formazione intensiva di tre mesi nelle tre rinomate macellerie di Aidone di Gimmillaro e figlio, Tespi e figlio e Papa e figli.

Dabo, Awa e Jérôme, questi i nomi dei ragazzi, hanno appreso non soltanto le tecniche di lavorazione, ma anche i valori del lavoro di squadra e della professionalità. Un’esperienza che ha arricchito non soltanto le loro competenze professionali, ma anche la loro visione del mondo. Con il bagaglio di conoscenze acquisite, ora torneranno a Tambacounda, in Senegal, per avviare la nuova attività.

“Un plauso speciale – ha commentato il presidente dell’associazione Don Bosco 2000, Agostino Sella – va in particolare alle macellerie di Aidone, che hanno accolto con passione e professionalità i tre giovani, dimostrando come il sostegno e la formazione possano fare la differenza nella vita delle persone e nelle comunità. Questi tre ragazzi, arrivati in Italia con un volo di linea, si sono formati grazie all’aiuto della comunità e adesso torneranno nel loro paese di origine per aprire una start up. Nei prossimi mesi, uno dei macellai formatori, un operatore della macelleria Tespi, andrà in Senegal per seguire l’andamento delle prime settimane della polleria: questo in piccolo è il cuore della cooperazione circolare”.

Il tutto rientra nel quadro di una proficua collaborazione tra il Comune di Aidone e l’associazione Don Bosco 2000 sigillata da un protocollo di intesa siglato qualche mese fa che ha già portato alla visita del sindaco di Aidone Annamaria Raccuglia nel cuore dei villaggi senegalesi. L’inserimento dei cooperanti circolari nelle attività è stato seguito dall’assessore alla Politiche sociali Angelo Tespi, che ha coinvolto le macellerie nel progetto seguendo, in prima persona, le fasi del progetto in Italia.