AIDONE (EN) – Come abbiamo scritto più volte, il turismo sta cambiando. Le destinazioni di massa, anche a seguito degli stravolgimenti imposti dalla pandemia, stanno lasciando il passo a mete più ricercate, a un modo di viaggiare slow che può avere nei borghi uno straordinario punto di riferimento.
Lo sa bene l’Amministrazione comunale di Aidone, retta dal sindaco Nuccio Chiarenza, che attraverso una serie di iniziative sta puntando con determinazione a inserire il proprio territorio in questo circuito. Un’operazione che, se giunta a compimento, potrebbe portare straordinarie ricadute in termini economici e occupazionali.
Rientra in questo quadro, per esempio, il video promozionale su Aidone prodotto nei mesi scorsi da Piccola Grande Italia e sponsorizzato dall’azienda World Service. “Abbiamo provato a raccontare – ha spiegato il primo cittadino presentando questo progetto – tutte le specificità del nostro borgo: dalle eccellenze del patrimonio archeologico e storico-artistico alle tradizioni religiose e le delizie della gastronomia locale. Ci auguriamo che questo lavoro, unito agli altri realizzati nel corso degli ultimi mesi, come l’articolo sulla rivista Borghi Magazine del circuito dei Borghi più belli d’Italia, i vari pezzi stampa su testate giornalistiche nazionali e le trasmissioni televisive che hanno puntato i riflettori sulla nostra città, contribuiscano a fare di Aidone una destinazione turistica sempre più attraente e ricercata. Noi, nel nostro piccolo, stiamo lavorando per questo”.
Nel frattempo, buone notizie sono arrivate anche sul fronte del recupero del patrimonio architettonico locale. La Regione Siciliana – con decreto n. 4371 del 20/12/2021 – ha infatti finanziato il progetto comunale, presentato in data 6 luglio 2021, relativo ai lavori di “Ristrutturazione, adeguamento a norma e riuso della chiesa di San Domenico (ex San Vincenzo Ferreri)” per un importo pari a 1 milione di euro.
“Il progetto – ha detto il sindaco Chiarenza – è in continuità con gli interventi sulla via Roma e sui futuri interventi sul viale Vittorio Emanuele, fulcro della storia della nostra cittadina. In poco più di un anno il bene è stato acquisito dal patrimonio del Fec (Fondo edifici di culto) e adesso otteniamo questo importante finanziamento per la sua valorizzazione”.
“Con queste risorse – ha concluso – possiamo finalmente rilanciare un bene simbolo della nostra comunità per destinarlo ai molteplici utilizzi a cui si presta”.