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Aidone e il turismo di ritorno è questo il progetto per il 2023

AIDONE (EN) – Un “ritorno a casa”, al proprio luogo d’origine o a quello da cui provengono genitori, nonni o bisnonni, per fare scoccare la scintilla del turismo e riaccendere il motore dell’economia locale. Con delibera di Giunta comunale numero 4 del 14/01/22 è stata infatti approvata l’adesione del Comune alla costituzione del Comitato nazionale promotore dell’iniziativa “2023, anno del turismo di ritorno – Alla scoperta delle origini”.

“L’invito a partecipare a questa importante iniziativa su scala nazionale – ha spiegato il sindaco Nuccio Chiarenza – ci è pervenuto alcune settimane fa direttamente da parte del presidente della Rete destinazione Sud, Michelangelo Lurgi, pochi giorni dopo la presentazione del progetto al Senato. Sin da subito abbiamo ritenuto opportuno aderire, convinti che questa nuova forma di turismo, diffusa nel mondo ormai da alcuni decenni, possa rappresentare anche per Aidone uno strumento importante per il rilancio di una destinazione turistica”.

Molte famiglie di origini aidonesi vivono infatti all’estero e le nuove generazioni non sempre conoscono la terra dei propri avi. Questa tipologia di turismo è chiamata anche turismo genealogico o delle radici, in quanto si riferisce ai discendenti di emigrati che, ricostruendo il proprio albero genealogico, tornano a visitare e a vivere i luoghi dei loro antenati.

Il progetto, che punta a usufruire delle risorse per il turismo messe a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, è rivolto ai connazionali residenti all’estero e prevede, in Italia, 13 mesi di organizzazione (da gennaio 2022 a febbraio 2023) e dieci mesi di operatività (da marzo 2023 a dicembre 2023), durante i quali verranno organizzati eventi, sagre, workshop, missioni economiche, confronti e dibattiti.

Il progetto prevede, inoltre, l’organizzazione all’estero di una serie di missioni economiche, workshop e road show nel 2023 e 2024, al fine di consolidare e concretizzare i rapporti creati durante gli eventi realizzati in Italia.

“L’obiettivo – ha concluso il sindaco Chiarenza – è invitare i nostri connazionali residenti all’estero a venire in Italia per riprendere un legame con i territori che diventi stabile e duraturo, favorendo anche il turismo esperienziale. Il progetto punta anche a far attivare rapporti tra le nostre imprese e le imprese dei nostri connazionali operanti all’estero, per creare sinergie capaci di creare collaborazioni stabili, joint venture, attività di internazionalizzazione”.