Lo scorso Giovedì 24 novembre 2022 , presso l’aula semicircolare dell’Istituto De Felice -Olivetti di Catania, si è tenuta un’interessante Conferenza dal titolo “Turismo e Cultura a Catania: Percorsi di valorizzazione e promozione del Patrimonio Storico-Artistico e Architettonico Medievale e Liberty” con la quale si è voluta rinnovare la collaborazione tra la Scuola e l’Associazione Genius Loci Katàne (APS) e stringerne una nuova con l’Istituto Italiano dei Castelli ONLUS – sezione Sicilia.
Ha aperto i lavori la Dirigente Scolastica, Prof.ssa Anna De Francesco, che ha rivolto il proprio ringraziamento alle Prestigiose Associazioni Culturali intervenute, alla Funzione strumentale Barbara Cifalinò, alle Docenti Tutor Agata Siracusa, Agata Rossana Di Mauro e Maria Sirugo.
Alla presenza di studenti, docenti e giornalisti gli illustri ospiti-Attilio Denaro,promotore e Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale (APS) Genius Loci Katàne, Fulvia Caffo,Presidente Consiglio Scientifico Istituto Italiano dei Castelli,sezione Sicilia, Cristiano La Mantia, fotografofreelance e collaboratore di importanti agenzie pubblicitarie e di comunicazione, hanno illustrato i programmi dei percorsi didattici e formativi che intendono sviluppare e che assicureranno quelle competenze culturali e professionali necessarie a formare figure qualificate di cui il settore turistico ha bisogno . Infatti il PCTO è rivolto alle classi terze e quarte dell’indirizzo Turistico ed Esabac. Le classi terze, con il Dott. Denaro, saranno impegnate in un percorso finalizzato dapprima alla conoscenza del fenomeno artistico nato alla fine del XIX secolo e conosciuto con varie denominazioni- Art Nouveau, Liberty, Jugendstil, Modern Style, Secessione- e successivamente alla valorizzazione e divulgazione del patrimonio artistico culturale catanese del tempo, grazie agli interessanti sopralluoghi nelle ville del territorio che con i loro stucchi originari testimoniano il gusto architettonico-decorativo liberty e l’esistenza di maestranze ormai scomparse. Le classi quarte, che già nel precedente anno scolastico avevano trattato “ Le Mura Di Carlo V”, saranno interessate da un percorso con il quale si intende completare la conoscenza dei monumenti di età medievale di Catania e dei Castelli della Valle del Simeto (castelli di Adrano, Paternò, Motta Sant’Anastasia). La Dott.ssa Caffo guiderà gli studenti alla scoperta di quei Castelli siciliani che, costruiti in età medievale per svolgere funzioni difensive, nei secoli hanno avuto vita difficile dovuta a invasioni, terremoti e abbandoni . A queste imponenti fortificazioni oggi, nel panorama del turismo consapevole e sostenibile è tuttavia necessario assegnare un nuovo ruolo, destinandole ad essere luoghi museali aperti al turismo e a manifestazioni ed eventi culturali.
Tutte le classi, impegnate in entrambi i percorsi, alla fine realizzeranno un supporto multimediale dell’itinerario turistico da offrire ai visitatori della città di Catania.
Per realizzare ciò gli studenti saranno sostenuti dal Dott. Cristiano La Mantia, il quale con un corso base di fotografia fornirà agli allievi le fondamenta delle tecniche fotografiche, con un piccolo approfondimento in merito alla fotografia d’architettura. Le fotografie, con le quali i ragazzi dovranno realizzare il lavoro multimediale, dovranno essere in grado non solo di rappresentare ma di comunicare la bellezza dei luoghi e le emozioni che essi suscitano, per poterli meglio pubblicizzare e renderli turisticamente attrattivi.
Ulteriori interventi alla conferenza-Dott.ssa Ofelia Guadagnino, Presidente UNESCO Catania e Consigliere nazionale della federazione UNESCO, club Italia, Dott.ssa Carmela Cappa, Funzionario alla Soprintendenza ai Beni Culturali e Storica dell’Arte-hanno ribadito il ruolo fondamentale dell’educazione alla cultura nelle scuole per rendere consapevoli i giovani del ricco patrimonio artistico, culturale ed enogastronomico siciliano, al fine di poterlo amare, tutelare e promuovere. La Sicilia è un museo a cielo aperto e Catania fa parte , insieme ad altre sette città siciliane, del patrimonio Unesco, in quanto ricostruite dopo il terribile terremoto del 1693 con i canoni del “Tardo Barocco”. Serve pertanto rispettare, custodire e pubblicizzare con coscienza e conoscenza questa ricca eredità del passato affinchè possa costituire il futuro delle giovani generazioni.