Al Teatro Massimo di Palermo l’Idomeneo

PALERMO – Ieri è andato in scena per la prima volta al Teatro Massimo lo storico allestimento di Idomeneo, re di Creta di Wolfgang Amadeus Mozart con cui il grande regista, scenografo e costumista Pier Luigi Pizzi inaugurò nel 2002 la stagione del Teatro delle Muse di Ancona, riaperto dopo quasi sessant’anni di inattività.

A quasi quarant’anni dall’ultima edizione del titolo mozartiano al Teatro Massimo, lo spettacolo segna il ritorno di Pizzi a Palermo dopo dieci anni dall’ultimo allestimento di Die tote Stadt di Korngold. Apprezzato in tutto il mondo per la geniale eleganza delle sue produzioni in oltre sessant’anni di attività, il maestro milanese ripropone la prestigiosa versione del primo capolavoro serio mozartiano che nel 2002 si aggiudicò l’Opera Award per la migliore scenografia e che, dopo Ancona, fu applaudita in giro per l’Italia.

Al centro della mitica Creta in bianco e nero dell’Idomeneo firmato da Pizzi – riallestito insieme al regista collaboratore e curatore delle luci Massimo Gasparon – due elementi scenici chiave: il mare in tempesta, dominante in tutto l’allestimento, e la nave che deve portare Elettra e Idamante fuori dall’isola dapprima in fabbricazione nel cantiere, poi sul punto di salpare e infine inghiottita dai flutti del dio Nettuno. Sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Massimo torna l’israeliano Daniel Cohen, a due anni dal successo di A Midsummer Night’s Dream di Britten.

Sul palco applauditissima la performance, nelle parti di Ilia, di Carmela Remigio, una delle cantanti mozartiane di riferimento nel mondo, musa di Claudio Abbado ribattezzata dalla stampa internazionale “Madame Mozart”. A giugno, alla Fenice di Venezia, raggiungerà un record assoluto: avrà cantato per la 500esima volta il “Don Giovanni”. Il debuto al Massimo ha segnato inoltro il ritorno di René Barbera nel ruolo di Idomeneo. Hanno debuttato Eleonora Buratto nella parte di Elettra e Aya Wakizono in quella en travesti di Idamante. Nel cast anche Giovanni Sala nei panni di Arbace, Carlos Natale in quelli del Gran sacerdote di Nettuno e Renzo Ran, la voce dell’oracolo.

Lo spettacolo, in scena fino al 28 aprile, vedrà protagonisti nelle recite di oggi e 27 aprile Giulio Pelligra (Idomeneo), Giuliana Gianfaldoni (Ilia) e Soula Parassidis (Elettra).