Ambiente

Alberi monumentali, Regione finanzia sette interventi

PALERMO – La difesa della natura passa anche dalla conservazione della sua storia, e gli alberi monumentali ne sono elemento topico, simbolo e segno di ciò che è stato il territorio nello svolgersi dei secoli. L’assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente ha pubblicato il decreto di approvazione della graduatoria regionale per il finanziamento degli interventi di cura, salvaguardia e valorizzazione degli alberi monumentali tutelati ai sensi dell’articolo 7 della Legge n.10/2013 e iscritti nell’elenco regionale della Regione siciliana.

Sette sono gli interventi finanziati, di cui 2 a Polizzi Generosa, in provincia di Palermo; altrettanti a Paternò, nel territorio di Catania, ed ancora uno ciascuno nei territori di Geraci Siculo, nel palermitano, Caltagirone, nel catanese, e Buscemi, nel siracusano. Sono stati ritenuti non ammissibili tre progetti relativi a Catania, uno a Palermo e uno Sant’Alfio, sempre nel catanese.

Il bando è stato focalizzato sulla cura, salvaguardia e valorizzazione degli alberi monumentali ricadenti in aree urbane o comunque fruibili, che per la propria posizione all’interno del tessuto antropico presentano difficoltà di gestione non indifferenti. Tutti gli interventi dovranno essere programmati e realizzati nel rispetto di quanto previsto dalle “Linee guida per gli interventi di cura e salvaguardia degli alberi monumentali” e dalla circolare n.461 del 5 marzo 2020, emanate dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.

In particolare, gli interventi ritenuti ammissibili riguardano il mantenimento delle condizioni di salute dell’albero, di miglioramento della funzionalità fisiologica, di tutela della zona di protezione, interventi finalizzati alla tutela della pubblica incolumità e interventi di valorizzazione. Non è ammesso il finanziamento di interventi di abbattimento degli alberi tutelati. Le tipologie di interventi ammissibili a finanziamento, quindi, sono la potatura della chioma, la rimonda del secco e la rifilatura di monconi di branche spezzate, malate o pericolose; la posa in opera di consolidamenti o sistemi di ancoraggio, manutenzione e ripristino di sistemi di ancoraggio esistenti; gli interventi di difesa fitosanitaria; i trattamenti di miglioramento delle condizioni del suolo, quali pacciamatura organica e inoculo di microrganismi e sostanze biologiche.

Ancora, sarà possibile approntare interventi indiretti sulla morfologia del suolo per evitare ristagni idrici, le concimazioni, la posa in opera di steccati e recinzioni di delimitazione della zona di protezione dell’albero e la realizzazione di percorsi o pavimenti aerati all’interno della zona di protezione dell’albero.

Si potranno realizzare pannelli segnaletici conformi alle indicazioni indicate dal Mipaaf, il ministero delle Politiche agricole, all’esterno dell’area di protezione dell’albero e ogni altro tipo di intervento, diretto o indiretto, avente per obiettivo la conservazione, il miglioramento dello stato vegetativo dell’albero, la sicurezza dei fruitori nonché la valorizzazione dell’albero monumentale.

In Sicilia sono tanti gli alberi monumentali, da tutelare per il loro valore naturalistico, paesaggistico e storico-culturale, ma anche per l’opportunità che offrono per lo sviluppo turistico ed educativo. Parte di questi esemplari sono presenti in ambito urbano dove, il deperimento di un albero e sopratutto la sua morte, possono generare una serie di problematiche che ne rendono necessaria un’oculata gestione che eviti o limiti questi inconvenienti, senza dimenticarne il valore biologico nella salvaguardia della biodiversità.