ALCAMO (TP) – Più posti in asilo nido per le famiglie alcamesi, che potranno usufruire anche di un trasporto disabili potenziato.
È quanto si legge nella programmazione pluriennale dall’amministrazione comunale d’intesa con gli uffici della Direzione 3, diretti dal segretario comunale Vito Bonanno, che in questo modo utilizzeranno tutte le risorse aggiuntive garantite dalla legge di bilancio dello Stato del 2022, fino al 2030.
Questa manovra permetterà non solo di potenziare i servizi ma anche di evitare la restituzione di importanti risorse: si parla complessivamente di circa mezzo milione di euro per il 2023 e di altri 650 mila euro per il 2024, che saliranno ad oltre un milione all’anno dal 2027. Da qui a 3 anni, con questi fondi, il Comune potenzierà gradualmente i posti disponibili negli asili nido e il servizio di trasporto scolastico, oltre che rafforzare molti servizi sociali grazie all’assunzione di altre 6 assistenti sociali in 3 anni. Già nel 2022 sono stati garantiti 15 posti aggiuntivi rispetto a quelli esistenti, grazie al potenziamento delle ore alle educatrici, una trentina in tutto, che da 24 ore settimanali sono passate a 36 ore.
Per giungere a garantire 332 posti, obiettivo dell’amministrazione comunale, passaggio molto importante rispetto agli attuali 169, è stato programmato di avviare per il 2023 e il 2024 delle convenzioni con gli asili privati. Per il 2025, invece, si dovrebbe completare la realizzazione del nuovo asilo, che sorgerà in via delle Magnolie.
È partita, infatti, la macchina organizzativa per arrivare all’affidamento dell’appalto per la realizzazione di un nuovo asilo nido ad Alcamo in via delle Magnolie. In prima battuta, gli uffici della direzione 4 Lavori pubblici hanno definito l’affidamento dell’incarico professionale di redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica, comprensivo di indagini e studi geologici, necessario per arrivare alla pubblicazione della gara d’appalto. I tempi sono stretti: il Comune ha l’obbligo di contrattualizzare l’impresa esecutrice dei lavori entro il 31 marzo del 2023.
Il nuovo asilo, che prevede un investimento di un milione e mezzo di euro, accoglierà 90 bambini a cui garantire l’offerta dei servizi educativi per l’infanzia nella fascia tra 0 e 3 anni. Il lavoro preparatorio di progettazione e stima dei costi sarà un raggruppamento temporaneo di professionisti composto da 3 ingegneri e un geologo per un importo di circa 20 mila euro. I fondi che verranno utilizzati per la realizzazione dell’opera arrivano dalla linea di finanziamento del Pnrr contenuta nella misura “potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università-piano per asilo nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura prima infanzia”.
“Le opportunità di finanziamento promosse dal Pnrr – ha detto il sindaco Domenico Surdi – sono un’occasione unica per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio. E quella delle strutture scolastiche è una delle sfide più importanti rispetto alla quale siamo già impegnati da anni”.
In tal modo, il Comune potrà rispondere positivamente alle indicazioni lanciate dal governo nazionale che maggiore omogeneità territoriale per numero di posti di asilo nido e lo stesso standard per i servizi sociali e per gli alunni disabili. Entro il 2027, quindi, ci deve essere disponibilità per il 33% dei bambini da 0 a 3 anni; allo scopo sono state rese disponibili risorse aggiuntive, legate strettamente all’obiettivo, pena la restituzione.