Alfredo Cospito uno dei due anarchici imputati per il ferimento dell'AD di Ansaldo Nucleare, 30 ottobre 2013 a Genova. ANSA/LUCA ZENNARO
Arresti domiciliari: è questa l’ultima richiesta di Alfredo Cospito, l’anarchico detenuto al 41 bis.
L’uomo, dopo lo sciopero della fame e il rigetto dell’istanza presentata per l’annullamento nei suoi confronti del regime di carcere duro, attraverso il suo legale Flavio Rossi avrebbe chiesto il differimento della pena al Tribunale di Sorveglianza di Milano per motivi di salute, richiedendo appunto la detenzione domiciliare.
I giudici (la presidente Giovanna Di Rosa, affiancata da Ornella Anedda e da due esperti) hanno stabilito per il 24 marzo la data dell’udienza per discutere la richiesta.