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Alimentazione, con lockdown e videolezioni, rischio effetto yo-yo per bambini e adolescenti

Il lockdown della scorsa primavera e il tempo trascorso in casa non hanno causato un aumento del peso di bambini e ragazzi italiani, “ma si è innescato quel fenomeno dannoso per la salute che si chiama effetto yo-yo, cioè l’oscillazione del peso, con una serie di aumenti e diminuzioni sulla bilancia”. Lo ha affermato il pediatra Italo Farnetani, docente della Libera università degli Studi di scienze umane e tecnologiche diMalta, che ha realizzato un’indagine interrogando colleghi in varie parti d’Italia.

“Un problema che rischia di ripetersi adesso, con i nuovi lockdown locali e l’estensione della didattica a distanza”, avverte. Un fenomeno “dovuto anche all’aumento della sedentarietà. Se si vuole combattere l’obesità, si deve combattere la povertà. è emerso che ain questo periodo in Italia, si consumano cibi più economici e meno salutari, con un eccesso di grassi e zuccheri. Anche se il grande consumo del lievito che avvenne in primavera, avrebbe fatto sperare di un ritorno a un tipo di cucina con meno additivi e coloranti, la crisi economica ha fatto aumentare il consumo di cibi non appropriati”.

Per quanto riguarda gli adolescenti, “con la didattica a distanza c’è il rischio che, mangiando qualcosa fuori pasto, riducano i cibi introdotti durante i pasti principali o che, come avviene spesso, seguano diete ‘fai da te”’, avverte l’esperto. Che cosa fare allora? “Il principale compito spetta alla famiglia: spiegare l’importanza di introdurre una quantità di cibo sufficiente, soprattutto per le ossa, quando c’è un organismo in fase di sviluppo”.Dunque mai rinunciare al latte, ai formaggi, e ricordate che una dietasana e variata – dice Farnetani – garantisce anche una bella pelle, argomento che è sempre di molto interesse per i giovanissimi”.