Itinerari

Alla scoperta di Ortigia e del suo fascino millenario

Un incatevole lembo di terra circondato da uno splendido mare, un borgo che rappresenta alla perfezione le bellezze architettoniche e paesaggisitice siciliane, un luogo simbolo per trascorrere momenti di relax. Storia, arte, tradizioni e movida. Ortigia, l’isola che costituisce la parte più antica della città di Siracusa, è protagonista del nostro consueto appuntamento con gli itinerari siciliani da scoprire. Il nome di questa località è di origine greca e significa letteralmente “quaglia”.

Questo nome, dato dai primi coloni ellenici,ha un orgine ed un significato di natura religioca: lo stesso è infatti legato alla divinità Artemide, dea della Luna e gemella del dio del Sole Apollo, poiché, secondo l’Inno ad Apollo (14-16), in Ortigia la titanide Leto partorì la dea, divenendo perciò il suo luogo sacro. Sull’isola si possono osservare i resti di tre antichi templi greci: il tempio di Artemide; il tempio di Apollo; il tempio di Atena.

Impossibile non citare un luogo simbolo come la Cattedrale Metropolitana della Natività di Maria Santissima. Situata sulla parte elevata dell’isola custodisce statue, reliquie e spoglie di santi, martiri e nobili siracusani. I suoi arredi hanno visto il susseguirsi di artisti provenienti da più parti d’Italia e dall’estero.. Certamente degna di nota, infine, la fonte Aretusa. La fonte sgorga di fianco al mare e precisamente nell’area che si trova subito dopo la Marina in direzione Castello Maniace percorrendo il lungomare Alfeo. Da millenni riveste un ruolo culturale di primo piano nel paesaggio del’isola di Ortigia, essendo legata al mito fondativo della città.