Sin dalle prime ore di ieri le forti piogge che si sono riversate in Sicilia hanno creato diverse criticità, smottamenti e allagamenti. Squadre di tecnici della Protezione civile siciliana e di organizzazioni di volontariato specializzato stanno effettuando interventi costanti per reagire a tutte le richieste di soccorso ricevute dalla Soris.
In totale sono 15 i macro eventi in gestione da parte delle forze di protezione civile. La situazione più critica è a Scordia dove le forti piogge hanno creato dissesti e allagamenti e dove è stato trovato il corpo di uno dei due dispersi e proseguono le ricerche della moglie della vittima. Criticità importanti sono state registrate, tra le altre, a Maniace con lo straripamento dei torrenti Martello e Saraceno, e con abitazioni e strada invase da detriti, auto coperte d’acqua e fango e servizio idrico interrotto.
“La notte scorsa siamo stati colpiti da un uragano e ci siamo trovati inermi davanti ad un disastro. Non avevano un mezzo adatto per poter intervenire per aiutare le persone in difficoltà. La Protezione Civile ci deve aiutare. Le finanze di molti Comuni, compreso il nostro, sono in ginocchio. Dobbiamo adeguarci a fronteggiare questi eventi calamitosi che si ripetono”. Lo afferma Franco Barchitta, sindaco di Scordia, centro abitato del Catanese maggiormente colpito dal maltempo, dove un uomo è morto e la moglie risulta dispersa. Il primo cittadino è col capo della Protezione Civile Regionale Salvatore Cocaina ed oggi pomeriggio incontrerà i ‘colleghi’ di Militello e Palagonia, paesi anch’essi colpiti dal maltempo. Intanto ha chiesto lo stato di calamità naturale e spera “che anche i privati, che hanno subito molti danni, possano ricevere un aiuto”.
“Ieri è accaduto tutto con una velocità inaspettata – sottolinea Barchitta -. Stiamo compiendo una prima stima dei danni e stiamo intervenendo per l’allagamento in molte abitazioni, anche in quelle periferiche. Stanotte siamo riusciti con mezzi pesanti a rendere fruibili tutte le strade di ingresso al paese che erano bloccate”.
“La gente è sfiduciata e spaventata – aggiunge il sindaco di Scodia – e non si riesce a spiegare perché succedono queste cose. Esattamente tre anni addietro, nell’ottobre del 2018, il paese fu colpito da un’ondata di maltempo che provocò ingenti danni, ma non vittime perché accadde di notte. Stavolta purtroppo non è andata così”.
Temporali stamani a Messina e provincia in modo particolare nella zona ionica del messinese, nel comune di Antillo si sono registrati fino a 200 mm di pioggia in 12 ore. Piogge intense anche nella zona meridionale dei monti Peloritani, dove i temporali di questa notte hanno scaricato fino a 150 mm di acqua. I temporali stanno causando fenomeni erosivi e di ruscellamento lungo i pendii dei Peloritani, e vanno ad alimentare le tante fiumare che scivolano sulla costa ionica.
(ANSA)