Sono stati trovati i corpi della coppia di marito e moglie dispersi da ieri sera a Scordia, centro della Piana di Catania colpito da un nubifragio.
Il cadavere dell’uomo, di 67 anni, era in un agrumeto, molto distante da Contrada Ogliastra, in cui era stato visto per l’ultima volta. Quello della donna, di 54 anni, è stato trascinato dall’acqua per due chilometri.
A fare scattare l’allarme è stato un uomo rimasto bloccato dentro la sua auto per la presenza di un fiume di acqua e fango in strada. Ai vigili del fuoco che lo hanno soccorso ha detto di avere visto una coppia su una Ford Fiesta che, scesa dall’auto, sarebbe stata travolta dalla furia dell’acqua.
Sempre a Scordia cinque turisti stranieri sono stati soccorsi dalla protezione civile. Il pulmino sul quale viaggiavano è stato investito dalla furia dell’acqua lungo la strada statale 385 che collega Scordia con Catania. I turisti hanno dovuto abbandonare il mezzo e sono stati portati in un’area sicura da alcuni volontari della protezione civile. I passeggeri di un bus di linea hanno invece trovato rifugio presso il vicino stabilimento Oranfrizer. È stato lo stesso direttore della protezione civile regionale, Salvatore Cocina, a chiedere al presidente dell’azienda, Nello Alba, di ospitare i passeggeri. Altri automobilisti sono stati soccorsi dopo essere stati bloccati nelle loro auto a causa dell’acqua che ha allagato le strade della zona.
Ieri a tarda sera, durante un fortissimo temporale il nucleo Saf (speleo alpino fluviale) dei vigili del fuoco di Trapani e la squadra di Alcamo hanno salvato 4 uomini rimasti improvvisamente intrappolati dal rigonfiamento del fiume caldo che attraversa le Terme Segestane sul versante del Comune di Castellammare del Golfo (Trapani). Dopo 2 ore – i soccorritori hanno lavorato in condizioni proibitive – i malcapitati, 2 uomini di nazionalità tedesca, uno ecuadoregno e il quarto italiano, sono stati tratti in salvo pochi minuti prima di essere travolti dalla furia dell’acqua, dai vigili del fuoco che hanno utilizzato tecniche specialistiche SAF di calata e risalita. Una volta portati in salvo, in stato di ipotermia, i quattro uomini sono stati affidati alle cure mediche del 118, intervenuto con due ambulanze.
Una “bomba d’acqua” ieri sera ha colpito Alcamo (Trapani) , allagando strade, abitazioni, negozi e magazzini. Danneggiate alcune auto travolte dalla furia dell’acqua. Gravi disagi alla viabilità in città e nell’hinterland, compresa Alcamo Marina.
Oggi allerta rossa in gran parte della Sicilia. Il sindaco di Catania Salvo Pogliese ha disposto la chiusura delle scuole pubbliche e private, di ogni ordine e grado in città per la giornata di oggi lunedì 25 ottobre e con decorrenza immediata dei parchi e dei cimiteri comunali. La decisione è stata presa d’intesa con il prefetto Maria Carmela Librizzi e i tecnici comunali della protezione civile comunale. Tantissime chiamate stanno giungendo alla Sala Operativa dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Catania a causa della pioggia e del forte vento La maggior parte degli interventi di soccorso, riguardano alberi e pali abbattuti, distacco di intonaci, cornicioni pericolanti ed infiltrazioni d’acqua.
Le zone maggiormente colpite sono quelle a sud del capoluogo etneo. Attualmente sono circa 55 gli interventi di soccorso, tra quelli in corso di svolgimento e quelli in attesa. Impegnate tutte le squadre del Comando Provinciale e dei distaccamenti volontari di Linguaglossa, Vizzini e Maletto.
Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, con un’ordinanza, ha disposto la chiusura di tutte le scuole “in condivisione con i sindaci della provincia e con ordinanza sindacale legata alle condizioni meteo avverse previste in queste ore per cui è necessario effettuare un controllo di agibilità degli istituti prima di renderli nuovamente fruibili”. Anche il sindaco di Sciacca, nell’Agrigentino, Francesca Valenti, ha disposto la chiusura delle scuole del comune. Scuole chiuse anche ad Enna.