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Almaviva, i sindacati e il sindaco Orlando dicono no ai 260 licenziamenti

La vertenza che si è aperta alla vigilia del Primo Maggio, quando il committente Sky ha annunciato l’intenzione di interrompere, alla scadenza contrattuale del 30 Giugno, i rapporti commerciali con Almaviva sul sito di Palermo, dichiarando di avere cessato l’attività svolta dai 260 lavoratori, è stata al centro di un incontro in videoconferenza tra il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, l’assessora Giovanna Marano e le organizzazioni sindacali confederali e di federazione Cgil, Cisl, Uil e Ugl.

I sindacati hanno rappresentato al Sindaco di Palermo la debolezza delle argomentazioni di Sky sostenendo che tale manovra nasconde un tentativo di eludere la clausola sociale per i 260 lavoratori mettendo a rischio l’intero sito Palermitano.

La parte sindacale ha stigmatizzato anche la scelta del momento storico nel decidere un cambio di appalto con queste modalità che superano leggi e norme contrattuali. Un settore, è stato sottolineato, che occupa sul territorio migliaia di lavoratori e che è abbandonato alle logiche di un Far West, situazione insostenibile nell’attuale contesto sociale e per di più nel bel mezzo di una emergenza sanitaria mondiale. Palermo è diventata negli anni un distretto di call center che oggi più che mai, anche in seguito allo sviluppo dello Smart working e delle nuove tecnologie delle telecomunicazioni, necessita di investimenti e regole di settore che valorizzino e tutelino l’incredibile patrimonio umano e di lavoratori che si è costruito negli ultimi vent’anni.

I sindacati un pieno coinvolgimento del governo regionale e soprattutto di quello nazionale attraverso il ripristino urgente del tavolo permanente presso il Ministero del Lavoro con la partecipazione del Mise ed un confronto di merito con Sky chiamata in solido a modificare le posizioni annunciate per trovare soluzioni a tutela della continuità lavorativa sul territorio di Palermo.

“Una vertenza che impone tempi veloci e soluzioni efficaci , affinché si coniughino sostenibilità sociale e progettualità verso il futuro – afferma il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando-.Ci appelliamo al senso di responsabilità sociale di tutti i soggetti coinvolti, per garantire a questo territorio un percorso di accrescimento del valore del lavoro dei call center in cui la clausola sociale è condizione irrinunciabile , specie a Palermo, per confermare diritti delle lavoratrici e dei lavoratori ed è al contempo condizione strategica per la molteplice presenza delle più grandi aziende nazionali del settore.Alla Ministra del Lavoro Catalfo chiediamo di convocare al più presto il Tavolo idoneo a questa emergenza”.