Cronaca

Ambiente, la “frana fantasma” di Lampedusa

Non si sono ancora spenti del tutto i riflettori accessi per la vicenda dei profughi dell’Open Arms con i turisti che si facevano i selfie con la nave alle spalle, che Lampedusa finisce ancora tra le top news.

Ma per fortuna solo per pochi minuti. Già.

Perché l’allarme per una frana di parte del costone che sovrasta la splendida spiaggia dell’Isola dei Conigli, con la sabbia fine e il mare cristallino, si rivela del tutto infondata.

E in pochi minuti la notizia, che rimbalza nei siti web scatenando il panico tra le centinaia di turisti che in quel momento si stavano godendo la giornata di sole, si sgonfia.

E di molto.

Di frane non ce ne sono state, tanto meno sull’Isola dei Conigli. Solo un piccolo smottamento, ma nella vicina zona della Tabaccare.

A causarlo, un turista sprovveduto e incosciente: salendo sulla scogliera, raggiunta a nuoto assieme alla moglie e a due figli, l’uomo arrampicandosi ha provocato un cedimento di terriccio e pietre.

Spaventatosi, invece di scendere, è salito ancora più su, rimanendo bloccato.

Intanto, però, il sistema di sicurezza si era mobilitato: partono i vigili del fuoco, gli uomini della Capitaneria di porto, i carabinieri, l’ambulanza.

In ogni anfratto dell’isola sabbioso o roccioso – da Cala Creta a Cala Francese – tra i bagnanti, non si faceva che parlare della frana.

C’è stato chi, in costume, ha lasciato il telo in spiaggia partendo con lo scooter verso l’Isola dei Conigli per assistere in diretta alla scena, chi ha abbandonato l’aperitivo sui tavolini del corso principale, in via Roma, precipitandosi nella zona.

Persino il sindaco, Totò Martello, tempestato di chiamate, ha deciso di recarsi sul luogo per vedere di persona cosa stesse accadendo.

A riportare la notizia nell’alveo della veridicità ci ha pensato la moglie del turista, che al telefono ha raccontato ai giornalisti l’avvenuto.

“Mio marito – ha detto – si è arrampicato dal mare sulla scogliera per fare delle foto, ma sono caduti dei massi, lui si è spaventato, invece di scendere e salito ancora e si è procurato lievi ferite”.

L’uomo è stato poi raggiunto dai vigili del fuoco, che l’hanno aiutato a scendere.

Per precauzione è stato portato in ambulanza nel Poliambulatorio, ma aveva solo delle escoriazioni. Niente di più.

Per lui, però, è in arrivo una sanzione: gli operatori che gestiscono la Riserva naturale ricordano che è vietato arrampicarsi, allontanarsi dai sentieri, prelevare piante, animali e rocce, nonché avvicinarsi a meno di 100 metri dai costoni rocciosi.

Tutto il costone, infatti, è interdetto per rischio frane e c’è la segnaletica di divieto ben evidente, che consiglia ai turisti di seguire il percorso indicato.

La guardia costiera invece sta valutando a quale distanza dalla costa si è avvicinato il barchino con cui il turista e la sua famiglia hanno raggiunto il fondale da dove poi l’uomo si è arrampicato sul costone.

Secco il commento di Calogero Foti, responsabile regionale della Protezione Civile: “L’incidente ha a che fare con l’imprudenza. Consigliamo sempre di evitare di avventurarsi attraverso percorsi poco battuti per non trasformare una vacanza in tragedia”.

Nota di cronaca.

Tutto è nato da una telefonata fatta da Lampedusa: “Pronto… è crollato il costone all’isola dei Conigli”.