Tre reti fantasma lunghe circa 600 metri sono stare rimosse dalla Divisione subacquea di Marevivo sui fondali marittimi di Porticello, alle porte di Palermo. Il recupero, che ha coinvolto, oltre agli operatori Marevivo, anche gli allievi del corso di ‘Operatore tecnico subacqueo inshore (Ots)’ tenuto dal Centro Studi Cedifop di Palermo, ha previsto la rimozione delle tre reti fantasma lunghe circa 600 metri, del peso complessivo di oltre 1200 kg, che si trovavano a una profondità compresa tra i 18 e i 27 metri. Sono stati rinvenuti e rimossi dall’area anche alcuni cavi d’acciaio e i subacquei hanno individuato una sorta di ‘discarica’ di reti fantasma che soffocavano una prateria di Posidonia oceanica, pianta marina fondamentale nella produzione di ossigeno necessaria alla vita dell’uomo.
Le reti, rimosse in tempo prima che danneggiassero completamente il fondale, erano intrecciate e aggrovigliate a causa dei forti venti di grecale e levante a cui è esposta la zona e che provocano risacca. Le attrezzature da pesca abbandonate sono i rifiuti maggiormente rinvenuti nei mari di tutto il mondo e rappresentano una seria minaccia alla biodiversità marina: sono trappole pericolose che mettono a rischio fauna e flora marina. Dall’inizio dell’anno, la squadra di Marevivo ha rimosso oltre 2000 metri di reti abbandonate, tra cui una rete fantasma che minacciava l’ecosistema dell’Area Marina Protetta a Tor Paterno, nel Lazio, e centinaia di metri di lenze ed esche artificiali da pesca che avvolgevano rami di gorgonia sui fondali nell’Argentario.
“Questa operazione – ha spiegato Massimiliano Falleri, responsabile della Divisione subacquea di Marevivo – è stata importante sia per la rimozione di tre reti di grandi dimensioni, che stavano già causando enormi danni a una prateria di Posidonia, che per la preziosa collaborazione con gli allievi dell’Istituto Cedifop, centro d’eccellenza nazionale che forma operatori tecnico subacquei”. L’intervento è stato possibile grazie al supporto di Arca Fondi che sostiene la Fondazione ambientalista in diverse iniziative di sostenibilità a favore del mare. “Il recupero della rete a Porticello – ha detto Andrea Garino, responsabile Servizio prodotti, comunicazione & marketing Arca Fondi Sgr – rappresenta un passo significativo per il progetto “Arca Blue Leaders”, realizzato in collaborazione con Marevivo. Questa iniziativa rafforza il nostro impegno per la salvaguardia dell’ambiente, sia attraverso la selezione delle aziende maggiormente sensibili alle questioni legate all’ambiente all’interno dei portafogli dei nostri clienti, sia tramite progetti concreti che hanno un impatto diretto sul territorio, promuovendo azioni sostenibili a lungo termine”.