Confimprese ha inviato una una lettera al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, per denunciare come il precedente Governo, “vista la drammatica situazione che attraversano gli ambulanti siciliani, aveva destinato 18 milioni di euro da dare a fondo perduto agli ambulanti e che queste somme, a ridosso delle ultime elezioni, sono state invece destinate ai Forestali“.
“L’approvazione e pubblicazione della delibera di Giunta Regionale n. 288 del 31 maggio 2022 – ha commentato il vice presidente vicario di Confimprese Italia, Giovanni Felice – frutto anche delle rivendicazioni della categoria, ha alimentato le aspettative di un comparto che non ha ricevuto alcun ristoro per tutto il periodo della pandemia nonostante sia stata tra le più penalizzate in termini di giornate di chiusura e che, successivamente e fino ad oggi, patisce le conseguenze del caro carburanti.
“Trasferire questi fondi a favore dei Forestali – continua Felice – con un blitz preelettorale-clientelare compiuto dal precedente Governo Regionale che cinicamente ha penalizzato una categoria in uno stato di grave crisi e che ha visto la chiusura di diverse migliaia di attività negli ultimi tre anni”.
Parliamo di imprese, uomini e famiglie, che in larga parte sono vittime del sistema usuraio non avendo la possibilità di rivolgersi al sistema del credito ordinario, per favorire un bacino elettorale consolidato. Si è continuato a mantenere un comportamento che conferma la cattiva abitudine, che ci auguriamo che con il Governo cambi, di trasferire risorse destinate al sostegno delle imprese a voci di spesa corrente”, sottolinea ancora”.
“Riteniamo – insiste il coordinatore regionale di Confimprese – che il presidente Schifani abbia l’obbligo morale di porre rimedio ad un grave atto compiuto nei confronti della categoria degli ambulanti che in questo momento, oltre alle sofferenze prima esposte, subisce un comportamento da parte di molti Comuni Siciliani poco chiaro e trasparente e soprattutto vessatorio nell’applicazione di alcune imposte Comunali, in particolare modo del Canone Unico Patrimoniale mercatale”.
“Siamo convinti – conclude il vice presidente vicario nazionale di Confimprese – che l’autorevole intervento del presidente possa da un lato porre rimedio ad un grave torto subito dalla nostra categoria in merito alla mancata pubblicazione dell’avviso conseguente alla più volte citata Delibera di Giunta Regionale n.288 del 31 giugno 2022, e inoltre possa contribuire a fare chiarezza sul tema delle modalità di applicazione del Canone Unico Mercatale“.
“Il nostro auspicio è che il presidente ci incontri per individuare soluzioni per una situazione assolutamente drammatica evitando comprensibili manifestazioni di protesta da parte di una categoria in ginocchio”, conclude Felice