“Sul Superbonus è necessario fare un po’ di chiarezza”, afferma il presidente di Ance Palermo Massimiliano Miconi intervenendo sui ritardi del portale web messo a punto dal Comune di Palermo.
“Spiace constatare che, nonostante i proclami di inizio estate che lo davano per pronto e funzionante, il sito che l’Amministrazione comunale avrebbe dovuto attivare per la presentazione delle pratiche e lo snellimento delle procedure burocratiche legate al Superbonus, di fatto, non permette la presentazione della Cilas, la certificazione di inizio lavori”, aggiunge.
“L’ennesimo grave ritardo del Comune che certamente inciderà in maniera negativa sul lavoro di verifica e controllo delle pratiche al quale gli uffici dell’Edilizia privata, già parecchio in affanno, sono preposti. Inoltre ci sono termini di scadenza normativa che ormai si fanno stringenti per poter usufruire dei bonus e sarebbe gravissimo perdere l’opportunità offerta da questi incentivi a causa dei tempi lunghi del Comune”, osserva.
“D’altro canto, – continua il presidente di Ance Palermo – ci appare esagerato l’allarme sui cantieri bloccati per mancanza del portale (non tutti i Comuni ne hanno uno), perché si può usare lo strumento della posta certificata che rimane valido a norma di legge. Non è certamente la soluzione ottimale, dato che questo significherà che poi qualcuno negli uffici comunali dell’edilizia privata, dovrà farsi carico di controllare le pratiche e questo potrebbe causare ritardi sull’espletamento della parte burocratica di tutto il comparto edile – conclude Miconi – ma eviterebbe di incorrere in rallentamenti che potrebbero compromettere il buon esito del lavoro legato agli incentivi del Superbonus”.