Anche il Sicilia il progetto dell’Unicef contro la povertà educativa minorile

PALERMO – Proseguono le attività del progetto “Lost in education” rivolto a 4.500 ragazzi e ragazze, 900 famiglie, 600 docenti e 255 attori sociali per il contrasto alla povertà educativa minorile. Il progetto, sostenuto da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che vede l’Unicef Italia come capofila in collaborazione con Arciragazzi (nazionale, Sicilia, Liguria, Lazio, Lombardia, Taranto) e con Arci Liguria, sarà realizzato in 20 scuole secondarie di primo e secondo grado (13 Istituti Comprensivi e sette scuole superiori) di sette regioni in Italia (Lazio, Lombardia, Sicilia, Puglia, Liguria, Sardegna, Friuli Venezia Giulia) e ha l’obiettivo di rendere questi ragazzi e ragazze, insieme con i loro genitori e insegnanti, consapevoli del cambiamento che possono operare nella società diventando essi stessi “pontieri” tra scuole e altri attori della comunità educante.

La povertà educativa lede il diritto dei bambini e dei ragazzi ad avere una educazione di qualità: la realizzazione delle piene potenzialità dei minorenni è un “bene comune” e ne sono tutti responsabili. Si tratta di lavorare perché la comunità diventi educante, partendo dalle risorse di un luogo, sia in termini di servizi disponibili che di capitale sociale e umano. In questi giorni a Roma, si svolge il workshop per docenti e operatori “Costruire comunità educanti, insieme!”, introdotto dal presidente dell’Unicef Italia Francesco Samengo e dal coordinatore delle attività istituzionali dell’Impresa sociale “Con i Bambini”, Alessandro Martina, alla presenza di Camillo Cantelli, presidente nazionale Arciragazzi.. In questa occasione viene lanciata una video animazione per spiegare ai ragazzi e alle ragazze l’importanza del loro ruolo per costruire insieme ai loro genitori, insegnanti e attori sociali, comunità più inclusive e eque.

Nel corso del progetto, inoltre, saranno attivati sette tavoli di partecipazione attiva (una per regione) per valorizzare il capitale educativo emerso nella comunità con la prima azione di mappatura; si procederà ad attivare laboratori misti di studenti, docenti, famiglie e attori della comunità con la finalità di costruire ambienti sicuri in cui i ragazzi possano sviluppare le proprie capacità e avviare percorsi territoriali di co-progettazione verso una comunità che si attesta come educante.

Tra le scuole inserite nel progetto ci sono anche l’istituto comprensivo “Novara di Sicilia”, in provincia di Messina; l’istituto tecnico G. Garibaldi” e il comprensivo “Sturzo Sappusi” a Marsala nonché il Luigi Pirandello di Mazara del Vallo. L’iniziativa, della durata di 38 mesi, è tra i 17 progetti multiregionali approvati da “Con i Bambini” – impresa sociale cui è affidata l’operatività del Fondo per il contrasto alla povertà educativa – attraverso il Bando Adolescenza (11-17 anni). La valutazione di impatto del progetto sarà realizzata dall’ Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali (Laboratorio Foist per le politiche sociali e i processi formativi).