PIAZZA ARMERINA (EN) – “Se a oggi siamo riusciti a contenere il fenomeno pandemico nella nostra città, è sicuramente dovuto alle misure restrittive adottate diverse settimane fa, in deroga anche ai provvedimenti del Governo, che ci hanno consentito di controllare l’insorgere di un focolaio”. Con queste parole il sindaco Nino Cammarata ha fatto il punto sull’andamento dei contagi da Coronavirus sul territorio comunale, sottolineando gli sforzi fatti per evitare che la situazione degenerasse così come in altre parti della provincia ennese (Agira e Troina su tutte).
“Rischio più che concreto – ha scritto Cammarata sul proprio profilo Facebook – considerato le oltre cento persone che abbiamo dovuto isolare e mettere in quarantena obbligatoria in quanto esposti a contatto con soggetto Covid. È passato un mese. Allo stato attuale sono nove i contagiati, la maggiore parte dei quali dovuti alla particolare esposizione per l’attività lavorativa svolta. Diversi operatori sanitari”.
“Sono entrate in vigore – ha sottolineato il primo cittadino piazzese – le nuove misure imposte dal Governo Conte, che si applicano in tutto il territorio nazionale a favore del settore economico e produttivo, certamente in grande sofferenza. Misure che si applicano anche qui in Sicilia, dove la pandemia è arrivata con un mese di ritardo rispetto ad altre zone d’Italia. E mentre si discute sul quando iniziare a riaprire gradualmente, tra mille preoccupazioni e cautele, avendo sempre uno sguardo attento verso un settore economico in grave affanno, il Governo nazionale ha fatto una scelta. E l’ha fatta anche per noi”.
Come sottolineato da Cammarata, a Piazza Armerina la maggior parte delle attività sarà aperta soltanto mezza giornata, a eccezione di alimenti, rivendite di prodotti per l’igiene personale e farmacie. Le attività artigianali potranno continuare anche nel pomeriggio, ma con obbligo di chiusura al pubblico.
“Il forte appello che rivolgo a tutti – ha concluso il sindaco – dai titolari delle attività ai dipendenti è di adottare le misure di sicurezza e di distanziamento sociale attraverso l’impiego di mascherine, guanti e mantenendo almeno un metro di distanza. A oggi, la collaborazione di tutti nel rispettare le regole è stata di fondamentale importanza. Continuiamo così”.