“Adesso le aziende. Anche senza lavoro si muore”, questo lo slogan della manifestazione organizzata da Confcommercio che oggi ha preso vita a Palermo alle ore 13.30.
Le richieste, quanto mai esplicite, si legano ai settori del turismo, della ristorazione, dello spettacolo in ginocchio a causa delle restrizioni dettate dalla pandemia.
In cima alle priorità in agenda il nodo legato ai ristori, a singhiozzo e inadeguati per far fronte alle ingenti perdite economiche delle classi imprenditoriali.
Un vero e proprio flashmob quello inscenato nella verde cornice di piazza del Parlamento, simbolicamente rappresentato dai manifestanti con una maschera metafora della “paura” di protestare a volto scoperto.
Poi, però, calato il sipario, ecco i volti degli imprenditori che ogni giorno “ci mettono la faccia”.
Dando uno sguardo alle cifre: 50 le associazioni di categoria aderenti a Confcommercio, con circa 10 mila aziende iscritte che danno lavoro a circa 50.000 addetti.
“E’ un appello alle istituzioni – ha dichiarato Patrizia di Dio, presidente di Confcommercio Palermo – rivolto al concittadino nonché Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al presidente della Regione Nello Musumeci, al presidente dell’ARS Gianfranco Micciché e a tutta la classe politica siciliana”.
Gioacchino Lepre